Roma, 3 agosto 2014 – “Si tratta di un impegno preso in Parlamento: noi non indietreggeremo di un passo“. Lo ha affermato Maurizio Lupi, ministro dei Trasporti, in un’intervista al Corriere della Sera.
Priorità – “Quella dell’equità fiscale è una delle priorità di Ncd. Il viceministro Casero sta già lavorando al riordino delle agevolazioni fiscali a favore delle famiglie. Ma abbiamo bisogno che nella legge di Stabilità la revisione del bonus tenga conto delle stesse e delle partite Iva“. E sul caso Cottarelli e la questione sulla spending review sulle eventuali spese coperte da tagli lineari, dice: “Ci possono essere riforme che non hanno effetto nell’ immediato ma che producono grossi vantaggi sulla lunga distanza“.
L’Ecobonus – “In una logica ragionieristica sono nell’immediato una minore entrata fiscale, ma noi abbiamo mosso un volume d’affari di 35 miliardi e fatto emergere il ‘nero. Va bene il rigore nella spesa ma non basta. La prima volta che incontrammo Cottarelli fu evidente che il problema non erano i tagli ma la riorganizzazione complessiva della macchina dello Stato: è da lì che si deve partire. E queste sono scelte della politica“.
Nessuna manovra correttiva – “Niente nuove tasse, tantomeno una patrimoniale. Se torniamo al rigore di Monti l’Italia è morta. Il nostro obiettivo è smuovere la crescita con le riforme. L’articolo 18? Non è un totem. Per noi superarlo significa rendere possibile alle imprese di investire e al Paese di crescere. Sarà come la riforma del Senato: produrrà cambiamento“.