Roma, 5 agosto 2014 – Un vecchio proverbio dice: “Una mela al giorno, toglie il medico di torno”. Bene, ma se la frutta non è il vostro miglior alleato in quanto a preferenze sul cibo per i vostri figli, non vi preoccupate; i videogiochi fanno bene ai bambini. Chi lo dice? nientemeno che la prestigiosa Università di Oxford. L’uso moderato di questa attività ludica, infatti, pare migliori lo stato di salute dei piccoli utenti, nemmeno fosse una medicina. Ad avvalorare quanto scoperto, inoltre, la pubblicazione della stessa ricerca sul sito Pediatrics, poi convalidata da Today e BBC.
I videogiochi non fanno male – A patto che se ne faccia un uso moderato durante tutta la settimana. Un’ora e non di più. Superare questo limite porta il bambino a sviluppare effetti collaterali quali l’iperattività e di conseguenza la mancanza di attenzione. Non ultimo, un uso troppo intenso dei videogame pare renda i bambini meno compassionevoli rispetto ai loro coetanei che non ne fanno uso.
La ricerca – In base a quanto riferisce la BBC, lo studio è stato condotto su un campione di 5000 ragazzi di età compresa tra i 10 e i 15 anni. L’obiettivo dello studio condotto da Andrew Przybylsk, psicologo sperimentale e i suoi collaboratori della Oxford, è quello di sfatare il mito di come determinati giochi, considerati forse troppo superficialmente violenti, possano influenzare negativamente i teenager.