Roma, 14 agosto 2014 – Ripensare il lungomare di Ostia, dandogli “funzioni diverse da quelle di raccordo anulare di Ostia. Se faremo questo, si apriranno altre opportunità per gli stabilimenti coinvolti e sarà il mercato a determinare il cambiamento“. A dirlo è il presidente di Sib Lazio, Fabrizio Fumagali che parla di “frattura” tra il Lido di Roma e la capitale. “Le ultime amministrazioni che hanno guardato verso il suo mare, con la voglia di valorizzarlo, hanno fatto una cosa semplice,- spiega – hanno aperto un confronto corretto e rispettoso dei ruoli con gli imprenditori di Ostia, dal quale sono nati il ripascimento della spiaggia, il Porto di Roma, Cineland e si sono rinnovati tutti gli stabilimenti balneari di Ostia. Vogliamo e riteniamo necessario ripartire da qui, dal confronto, per questo abbiamo chiesto al sindaco Marino e al presidente Zingaretti di aprire un tavolo congiunto per sanare la frattura tra la Spiaggia e la Città, disegnando un futuro di crescita sociale, turistica e di benessere per il Lido di Roma“.
Non si può parlare poi di Città turistica senza avere o prevedere un sistema ricettivo. “È ingiusto e falso – dice Fumagalli – accusare i gestori degli stabilimenti balneari del Lido di Roma come coloro che frenano l’evoluzione del lungomare di Ostia verso una maggiore qualità urbana“. Con l’attuale normativa i varchi aperti recentemente ad Ostia sono oggettivamente inutili, infatti l’accesso è garantito dagli ingressi degli stabilimenti balneari e dalle spiagge libere esistenti, c’è solo una differenza, evitando di passare attraverso l’ingresso dello stabilimento balneare, non si è soggetti alle indicazioni che il gestore ha l’obbligo di fornire (come ad esempio, limitazioni di accesso cani, bici, obblighi per la sicurezza, ecc).
“Dobbiamo essere coscienti che minare la responsabilità del concessionario, il Fiduciario dello Stato sul rispetto delle regole che lo Stato e le Amministrazioni Locali impongono, vale a trasformare la spiaggia in una piazza pubblica, con tutti i problemi di qualità ambientale, sicurezza ed ordine pubblico. Lascereste i vostri figli a giocare liberi su una piazza, mentre vi godete il sole?. Partendo dal principio che l’interesse pubblico è prevalente e coincide con i bisogni dei clienti, cittadini o turisti che siano, va valutato se l’equilibrio tra le varie tipologie di servizi balneari offerti è ancora attuale, se vanno aumentate le spiagge libere o modificata la proposta degli stabilimenti balneari esistenti, soprattutto nella zona urbanizzata“.
Sib Lazio: “C’è frattura tra Ostia e Roma” | ITMTelevision
16 Agosto 2014 @ 04:52
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