Roma, 6 settembre 2014 – “La Roma non ha fatto una grande campagna acquisti come dicono molti“. Insomma dopo una sessione estiva con i botti per i giallorossi, vedi Iturbe e Manolas, non sembra vederla allo stesso modo Luciano Moggi. “Iturbe è un buon giocatore e può far parte di un ciclo vincente, ma insieme con Gervinho rischia di far fatica“, dice l’ex direttore generale della Juventus all’Adnkronos. “Con due esterni di questo tipo, la Roma rischia di soffrire se gli avversari non concedono 30 metri di campo aperto. Alla Roma, piuttosto, sarebbe servito un attaccante centrale“.
Poi passa sugli avversari: “La Juve ha inserito ricambi senza porsi il problema di aggiungere un difensore, probabilmente non lo ha ritenuto necessario. La Juve non ha ceduto nessuno e può ipotecare uno dei primi due posti“. Poi torna sulla questione stadio, che la Roma vuole realizzare a Tor di Valle: “Sento dire che la città di Torino regalò lo stadio alla Juventus. Noi, all’epoca, pagammo. In Italia si fa fatica a costruire stadi perché molti vorrebbero lo stadio gratis. Non è normale“. A Roma, la proprietà del club giallorosso si farà carico di interventi importanti su infrastrutture: “Certo, probabilmente non è nemmeno normale che uno, per costruire uno stadio, debba fare anche le stazioni“.