Roma, 9 settembre 2014 – Muore per mononucleosi a 26 mentre era ricoverato allo Spallanzani di Roma e i genitori denunciano l’ospedale perché ritenuto responsabile del contagio, mentre l’amministrazione ospedaliera declina ogni addebito. Sta di fatto che Jacopo, questo il nome del giovane, da poco laureato, ora non c’è più. Venerdì, infatti, il suo cuore ha smesso di battere.
Colpito da mononucleosi fulminante – Ricoverato d’urgenza perché colpito da mononucleosi fulminante, le condizioni di Jacopo sono andate peggiorando rapidamente negli scorsi giorni, fino alla morte dovuta a ipossia. Pur non accusando direttamente il personale sanitario, i genitori hanno quindi sporto denuncia per fare luce sul decesso, ipotizzando che la morte sia stata conseguente ad un’infezione contratta nell’ospedale.
La nota dello Spallanzani – “E’ stata avviata tempestivamente – si legge in una nota – una valutazione dell’evento mediante audit clinico come previsto nelle procedure di risk management e secondo il percorso subito condiviso con la competente autorità regionale. Vanno smentite categoricamente le affermazioni pubblicate oggi su alcuni mezzi di stampa in merito a un possibile contagio ospedaliero dell’infezione e ad altri episodi infettivi acquisiti durante il ricovero“
Standard di elevata sicurezza – “Le procedure di sorveglianza delle infezioni ospedaliere allo Spallanzani – prosegue il comunicato – sono conformi a standard di elevata sicurezza e nel caso specifico non vi è stata nessuna evidenza di un’infezione acquisita in ospedale. Sul caso ècomunque in corso un’indagine giudiziaria richiesta dai familiari. Attendiamo quindi gli esiti delle valutazioni in corso“.