Roma, 15 settembre 2014 – Picchia moglie e figlia costringendole a fuggire in strada. L’ennesima aggressione, è avvenuta in un’abitazione in viale di Torre Maura, VI Municipio Le Torri. Dopo l’intervento degli agenti, l’uomo si è scagliato anche contro di loro in preda ancora in preda a raptus violento. A procedere all’arresto del 35 enne romano, gli agenti del commissariato Prenestino, dopo l’ennesima denuncia arrivata al 113.
Arrivo della Polizia – Dopo la segnalazione le volanti sono giunte sul posto segnalato dalla centrale nei pressi di Torre Maura, rintracciando la donna e la figlia minore che si stavano dirigendo verso il Policlinico Casilino ancora in lacrime e in evidente stato di shock.
Vessazioni e percosse – La donna ha confessato allora agli agenti che quella era soltanto l’ultima delle continue liti finite fra percosse e minacce, motivo per cui la richiesta d’aiuto alla Polizia e la necessità dei soccorsi del nosocomio verso il quale stavano camminando prima di essere intercettate dagli agenti. L’uomo nel frattempo aveva fatto ritorno presso la loro abitazione.
Nascosto in auto – Arrivati presso l’abitazione, l’uomo è stato individuato all’interno di un’auto con la quale prima cercato di allontanarsi prima di essere bloccato dagli agenti. Una volta raggiunto, è allora sceso dall’automobile scagliandosi contro i poliziotti. A seguito di una violenta colluttazione, però, l’uomo è stato sottoposto finalmente a fermo.
Lesioni e resistenza – Una volta ammanettato, il 35 enne è stato condotto negli Uffici del Commissariato Casilino, dove è stato arrestato con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, dopo aver ferito due degli agenti intervenuti.
Maltrattamenti in famiglia – Oltre alle accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, è scattata la denuncia per il reato di maltrattamenti in famiglia, grazie alle dichiarazioni fornite dalla moglie e rilasciate agli investigatori. A riprova del comportamento violento dell’uomo, anche le testimonianze dei vicini, spesso testimoni involontari delle violenze dell’uomo, anche di fronte alla figlia minore.