Roma, 16 settembre 2014 – Il Roma Capital Summer finisce nel mirino dei 5 Stelle che denunciano l’ennesima infrazione rispetto alla normativa sulle cosiddette emissioni sonore. A farsene portavoce, il consigliere capitolino Enrico Stefàno che, strumentazione alla mano, quindi con l’ausilio di un fonometro, ha rilevato come dal palco della rassegna di Tor Vergata il giorno 15 settembre alle ore 24 il suono sia arrivato a 77 decibel, quasi 30 in più del limite consentito imposto dalla legge all’interno del comune di Roma, cioè 50.
L’estate è finita – “L’estate è finita da un pezzo. Non sembrano dello stesso avviso gli organizzatori di Roma Capital Summer che di lunedì a mezzanotte a settembre inoltrato ci “deliziano” con ben 20 db oltre le norme. Tanto domani non lavora nessuno e nessuno va a scuola… Questa è Roma, regole zero, ringraziamo il PD del cambiamo tutto“, ha scritto il consigliere su Facebook..
Le interrogazioni – Nelle settimane passate, il consigliere aveva presentato a tal riguardo due interrogazioni in consiglio, proprio per indagare sulle irregolarità presunte di cui si sarebbe macchiato il festival, tra l’altro fiore all’occhiello del cartellone dell’estate romana. Iffatti, oltre all’emissione sonora oltre il limite, “sarebbero errate anche le distanze dalle abitazioni”. Questa seconda incongruenza è stata rilevata dal giornale locale La Fiera dell’Est e riguarderebbe l’autorizzazione per la manifestazione, ed è arrivata solo il 19 agosto sebbene la rassegna sia partita quasi 20 giorni prima. Domande a cui, per il momento, non è stata fornita risposta.