Roma, 20 settembre 2014 – “Il sindaco Ignazio Marino, azionista di maggioranza di Acea S.p.a, non può essere distratto e tentennare nella vicenda dei lavoratori della eCare, ma deve intervenire immediatamente in difesa dei 420 dipendenti dell’azienda, per scongiurare pesanti ricadute sociali“. A lanciare l’appello il coordinamento dei Socialisti Europei di Roma e Lazio. “Ricordiamo che il 30 settembre scadono i termini per partecipare al bando pubblico indetto da Acea per l’affidamento dei servizi di call center, servizio che dal 2009 viene erogato dall’azienda eCare. Un bando che non prevede nessuna clausola né in difesa dei lavoratori né tantomeno clausole territoriali. È necessario trovare subito la soluzione perché si parla del lavoro e del reddito di lavoratori, uomini e donne, padri e madri di famiglia. L’Acea e un’azienda pubblica del Comune di Roma e per questo riteniamo sia indispensabile trovare tutte le soluzioni per fare in modo che il servizio erogato e i posti di lavoro restino nella nostra città“.
