Roma, 21 settembre 2014 – Riccardo Muti rinuncia alle due opere Aida e Nozze di Figaro in cartellone per prossima stagione del Teatro dell’Opera di Roma. Ad annunciarlo in una lettera al Costanzi lo stesso Maestro, secondo cui “non ci sono le condizioni per poter garantire quella serenità per me necessaria al buon esito delle rappresentazioni“. Nella lettera, riferisce il sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma Carlo Fuortes, Muti motiva la sua decisione con il “perdurare delle problematiche emerse durante gli ultimi tempi“.
Il Maestro sottolinea di aver preso la decisione “con grandissimo dispiacere, dopo lunghi e tormentati pensieri” e ricorda a Fuortes i “tanti reciproci sfoghi sull’argomento, la tristezza e la delusione di fronte a molti episodi vissuti“. I ringraziamenti a Muti comunque arrivano dal Presidente e Sindaco di Roma Capitale Ignazio Marino e il Sovrintendente Carlo Fuortes per il contributo artistico dato negli ultimi sei anni al Teatro. “Una scelta senza dubbio influenzata dall’instabilità in cui versa l’Opera a causa delle continue proteste, della conflittualità interna e degli scioperi durati mesi e che hanno portato alla cancellazione di diverse rappresentazioni, con gravi disagi per il pubblico internazionale e nazionale che aveva acquistato i biglietti. Da parte nostra prosegue l’impegno per il risanamento economico e gestionale di una delle massime istituzioni culturali del Paese che abbiamo trovato in uno stato di disastro economico, con un disavanzo di circa 12 milioni di euro prodotto da una dissennata gestione amministrativa. Una situazione che abbiamo corretto in un solo anno, riportando in attivo i bilanci dell’Ente. Un intervento che ci consente ora di lavorare per il rilancio e il rinnovamento del Teatro“, scrivono nella nota, augurandosi che “una volta superati i problemi che ancora affliggono il Teatro, e più in generale il sistema musicale in Italia, si possano ricreare le condizioni affinchè il Maestro Muti possa tornare a dirigere i complessi artistici del Teatro“.