Roma, 28 settembre 2014 – La Lazio di Pioli deve cambiare rotta immediatamente. In quattro partite i biancocelesti hanno racimolato solo tre punti (una vittoria e tre sconfitte), troppo poco per una squadra che deve tornare sul palcoscenico europeo. DI seguito le parole di mister Pioli durante la conferenza pre partita (domani alle 21:00 la Lazio sfiderà il Palermo):
Ci vuole un’altra Lazio?
“A Palermo ci vuole una sterzata, siamo usciti male dall’ultima partita. Nelle prime tre giornate abbiamo mostrato continuità e crescita nonostante le due sconfitte, giovedì non è stato così. Le responsabilità sono mie, abbiamo avuto difficoltà per infortuni e ho cambiato per necessità, ma è vero che sono pagato per gestire queste problematiche. Dovevamo fare una partita migliore e ottenere il risultato“.
Alcuni non hanno dato quello che ci si aspettava?
“Il mio discorso è rivolto al fatto è che è bastato essere meno aggressivi per perdere. Devo preparare meglio la squadra”.
Cosa chiede alla squadra?
“Ci sono momenti diversi nel corso del campionato, ora pretendo una prestazione aggressiva e determinata. Nei miei giocatori c’è stato un confronto normale, per restare uniti. Nei loro comportamenti ho visto la voglia e la necessità di ripartire. Sappiamo che sarà lo stesso per il nostro avversario, che è tosto, rognoso, che ha attaccanti di qualità. Dobbiamo muovere la nostra classifica“.
In attacco deve fare delle scelte definitive?
“Devo ragionare, nel reparto offensivo soprattutto ho tanti giocatori. Ho sei elementi di ottimo livello, devono essere consapevoli che 3 giocheranno e 3 entreranno dopo per dare il contributo, come successo con Djordjevic e Keita giovedì. Abbiamo un giorno in meno di recupero, le gerarchie vere si vedranno dalla prossima partita”.
Basta?
“Dusan non ha recuperato dall’infortunio, non partirà con noi. Domani valuterò le scelte da fare“.
La Lazio è una squadra che sembra senza personalità…
“Non voglio andare sui singoli, non è nella mia logica. Quando la squadra ha avuto la possibilità di avere continuità, ha mostrato personalità, che non significa solo vincere ma anche provare a comandare. E’ vero che i risultati non stanno arrivando, però abbiamo mostrato personalità a San Siro e a Genova. Non è mai facile giocare e poi andare sotto al primo episodio contro. Anche giovedì comunque la squadra ha provato fino alla fine a recuperare e meritava un risultato diverso”.
C’è una Lazio in crisi? Come si esce da questa situazione?
“Sì, di risultati. Ci si esce mettendo dentro alla prestazione tutti gli accorgimenti necessari. Credo si siano gettate le basi per far tornare forte questa Lazio. Ora servono i risultati“.
Candreva potrebbe riposare?
“Devo dire che spesso per scelta quando ci sono tre partite settimanali, pochi giocatori scendono in campo per le 3 consecutive. Ora saranno pochi che giocheranno tutte le partite, Candreva potrebbe essere uno di questi, mi prendo la seduta di domattina per scegliere”.
Keita?
“Io non ho intenzione di rincorrere le voci, sono scelte esclusivamente tecniche. In attacco ho tante possibilità, se ho fatto delle scelte è perché ritenevo fosse giusto. Keita è entrato bene, ha grandi qualità, non per essere un giocatore normale ma per essere un campione. Deve migliorare in alcune situazioni”.
Mauri dal primo minuto?
“E’ una soluzione, con tre giocatori offensivi abbiamo mostrato di avere equilibri. Mauri è uno delle frecce che ho a disposizione“.
Per lei che significa tornare a Palermo?
“Sono già tornato a Palermo e ci ritorno in modo positivo. E’ stata un’esperienza troppo breve. Zamparini è uno schietto, il presidente è lui e decise in quel modo“.
I giocatori potrebbero perdere un po’ di fiducia?
“E’ inevitabile che si cresce meglio attraverso le vittorie, però credo che lo specchio dell’atteggiamento dei miei giocatori sia nell’intervista di Klose. Sanno che hanno la mia fiducia e viceversa, la fiducia poi sappiamo che va di pari passo coi risultati, presto arriveranno”.
Cambi di modulo per domani?
“L’importante è l’interpretazione dei ruoli in campo. Poi lo vedremo domani”.
Affidarsi alla vecchia guardia in un momento del genere?
“Io mi affido a tutti, non c’è vecchia e giovane guardia. Vogliamo i risultati e dovremo fare qualcosa in più per ottenerli. Quando vedo la classifica sono incredulo, e non solo un illuso. Dobbiamo velocamente migliorarla“.