“Dopo la segnalazione della scritta di matrice razzista “La scuola prima agli italiani” accompagnata da una svastica, comparsa questa mattina nei pressi dell’asilo nido Abacuc di via San Basilide a Selva Candida, gli uffici dell’Amministrazione si sono attivati immediatamente per rimuoverla. E’ inaccettabile leggere frasi del genere a ridosso di una scuola che è il luogo principale dove i più piccoli imparano a conoscersi e a rispettarsi reciprocamente. La compresenza di bambine e bambini provenienti da tanti paesi diversi, che si vive ogni giorno nelle nostre classi, è l’elemento più importante verso una piena integrazione che noi sosteniamo rappresenti un valore, non un ostacolo, per la nostra società sempre più multietnica”.
Con questa dichiarazione Alessandra Cattoi assessore alla Scuola, giovani, Infanzia e pari opportunità di Roma Capitale, esordisce avvicinando i cittadini ad unirsi a nazione contro questo genere di vandalismo. E’ apparso proprio li, sul muro dell‘asilo nido Abacuc di via San Basilide nel quartiere di Selva Candida, una scritta volutamente provocatoria.
La scuola prima agli italiani accompagnato da una svastica.
Il gesto è stato molto criticato e condannato fortemente provocando un grande senso di indignazione comune nel quartiere. Ma la gravità è stata sentita soprattutto dalle madri dell’istituto, spaventate e terrorizzate dall’idea di una condanna che arriva puntando il dito proprio contro coloro che nemmeno hanno potuto muovere ancora i primi passi su questo mondo. Un fenomeno che ha dell’incredibile, tanto per il linguaggio razziale utilizzato, quanto più per il luogo scelto ove somministrare un insegnamento simile. Un asilo nido? L’umano trattato come diverso fin dal momento in cui nasce, non per idee, non per pensiero, ma soltanto per il fatto di essere nato cittadino diverso da Noi. Un pensiero che rasenta l’oltraggio ma d’altronde, i fanatici devono pur far notizia in un’epoca dove l’integrazione sembra soppiantare ideologie nazionaliste in tutta Europa. Cala quindi il silenzio dinnanzi a questo esercizio di opinione discutibile. L’assessore all’Ambiente del Municipio XIV Ivan Errani contrattacca prontamente :
“La vera ‘monnezza’ sta nella testa di decerebrati come questi. A scrivere cose così infami davanti l’ingresso di un asilo ci vuole tanta vigliaccheria”
Inaccettabile. Questo è l’unico commento che ad oggi può avere ed ottenere ascolto.
9 ottobre 2014