Riunione importante oggi all’Ater, dove sono intervenuti il sindaco Ignazio Marino e il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Assemblea che ha comunque criticato le istituzioni locali: “Negli ultimi sei anni ho partecipato a tutte le riunioni dell’Acer, e il primo punto erano sempre le imprese non pagate – dice Zingaretti – Noi in un anno abbiamo distribuito quasi sei miliardi di euro di debiti. Quindi dire che non è cambiato nulla mi sembra ingeneroso e oggettivamente non vero. Ci sono delle difficoltà negli investimenti perché purtroppo negli ultimi 15-20 anni il Lazio ha fatto tante promesse senza avere i soldi e noi ci siamo trovati sulle spalle 22 miliardi di euro di debito. Ma la cosa positiva è che anche questo problema lo stiamo risolvendo, così come con la nuova programmazione europea sono convinto potremo dare una risposta anche alla richiesta di maggiori investimenti“.
“Io però – ha sottolineato Zingaretti – preferisco programmazione e investimenti di soldi veri che delibere di carta che illudono gli imprenditori che ci sono soldi che invece non ci sono. Io purtroppo non ero presente, leggerò la relazione e certamente chiederò un incontro per affrontare i temi. Anche sul fronte della burocrazia stiamo conducendo una battaglia per semplificare le norme. È in corso in Consiglio regionale una discussione molto utile che va esattamente nella direzione delle richieste avanzate in questi mesi. Però che in un anno si paghino 5 miliardi e mezzo di debiti e i pagamenti passino da 1015 giorni a 480… non so se si riferissero a questo – ha concluso il governatore – ma mi sembra un pò ingeneroso dire che non è cambiato nulla“.
Poi va anche nello specifico Zingaretti: “Sulla Roma-Latina l’associazione dei costruttori fa denunce molto precise che ovviamente a mio giudizio vanno tenute in considerazione. La Roma-Latina così com’è io me la sono trovata, loro c’erano quando si è deciso, quindi io penso che le loro siano preoccupazioni corrette. Il problema è evitare il rischio che il Lazio perda 450 milioni di euro quindi il pallino sta al Cipe e al Ministero. Sono denunce che vanno tenute in seria considerazione ma non possiamo rischiare di perdere finanziamenti. Sentirò il ministro Lupi – ha annunciato il governatore – e mi farò carico di riferire di queste preoccupazioni, perchè si parla anche di legalità, trasparenza e di realizzazione di un’opera. E visto quanto accade in mille casi queste preoccupazioni non vanno fatte cadere nel vuoto“.
9 ottobre 2014