“Ammetto senza alcun problema che non ho tempo di leggere da due anni. Leggo molte note di lavoro, lanci d’agenzia e testi di legge. Ma non leggo molto altro“. Tra gli alunni dell’ Istituto Etna, accademia divenuta famosa per la dura impronta educativa che da anni forgia i membri della classe politica e dirigenziale francese, si annovera anche la figura di Fleur Pellerin. Quarantuno anni, di origine sudcoreana, dopo essere entrata nel governo come responsabile dell’economia digitale prese il posto di Aurelie Filippetti in qualità di Ministro della Cultura Francese. Incarichi, riunioni, tempo tolto alla lettura e a chi le chiede qualche commento riguardo Il nobel alla letteratura Patrik Modiano, lei risponde “Non lo conosco“.
Gli intellettuali allibiti davanti alla sua dichiarazione, sembrano poco gradire la considerazione spiazzante della Ministra. Qualcuno di loro sostiene addirittura che a seguito della vicenda la Pellerin salterà sicuramente verso la diplomazia. Già, perché con il Nobel alla Letteratura si era intrattenuta in un pranzo d’affari pochi giorni prima: verrebbe proprio da chiedersi di che cosa abbiano parlato. “È triste, mi fa pena, un ministro della Cultura deve conoscere la letteratura, fosse anche solo per dovere politico. Non è possibile che non sappia citare un solo libro di Modiano. È vergognoso. Trovo tutto ciò è deplorevole ma d’altronde viviamo in un’epoca in cui la cultura è calpestata“, osserva lo scrittore Tahar Ben Jelloun, noto membro della giuria per il premio letterario Goncourt. Bernard Pivot, presidente dell’Academie Goncourt nemmeno sembra risparmiarsi molto : “Non è perché non si è letto Modiano che è si è inadeguati a dirigere il ministero della Cultura”.
Tra opinioni contrarie c’è anche chi ne giustifica il comportamento ma la critica mossa al Ministro sembra avere prevalso sull’opinione pubblica. Uno stesso giornalista di Europe 1, proprio pochi giorni prima, in un’ intervista aveva osato chiedere alla Ministra se fosse stata scelta dal presidente Francois Hollande perché “bella donna” o perché “Competente”. Sono in molti ad accanirsi contro di lei : è forse concepibile che chi amministri il Culto della Cultura non sia infatti in grado di leggere nemmeno un libro nell’arco di un intero anno ?
27 ottobre 2014