La Lazio di Pioli è pronta per la sfida casalinga contro il Cagliari e vuole continuare a fare risultato per mantenere il terzo posto, che otterrebbe vincendo (a pari punti con Sampdoria, Udinese e Milan se vittoriose) . A Verona i biancocelesti hanno pareggiato e Pioli in vista della gara di domani dovrà anche risistemare la difesa a causa dell’espulsione di Cavanda. Di seguito l’intervento di Pioli in conferenza stampa:
Verona ha certificato che la Lazio è da quartieri alti?
“Io dopo la partita ho visto delle foto sui giornali dei miei giocatori dopo la partita, denotavano consapevolezza di aver provato vincere e di una consapevolezza di poter ottenere la vittoria. Siamo all’inizio del percorso, abbiamo lavorato sulla mentalità, il fatto di non essere soddisfatti del risultato è una cosa importante per la consapevolezza dei nostri mezzi. Non è il momento di guarda la classifica, ma di spingere sull’acceleratore”.
È l’unico a spegnere l’entusiasmo in casa Lazio…
“Non credo di fare il pompiere, i grandi obiettivi si raggiungono attraverso quelli piccoli, cioè le partite singole. Parliamo di piccoli obiettivi non perché gli avversari sono facili da affrontare, ma dobbiamo portare a casa il risultato pieno domenica dopo domenica. Alla fine vedremo, parlate pure con il presidente del terzo posto. Io con i calciatori parlo gara dopo gara”.
Ancora emergenza?
“Questa conferenza arriva prima dell’allenamento di oggi e domani, per come stava ieri Radu vedo difficile un suo recupero. Vedrò oggi se potrò sperare. È la terza partita in otto giorni, non credo che tutti possano mantenere la stessa intensità per tre partite consecutive. Preferisco sempre avere qualche dubbio in più con i giocatori a disposizione, le scelte le farò domattina. So comunque di poter scegliere bene”.
Cagliari avversaria scomoda?
“Difficile sicuramente, quando Zeman smetterà di allenare avrà lasciato un’impronta importante nel calcio. È sempre stato coerente nel suo lavoro e comportamenti, con una squadra dalla mentalità offensiva. Il Cagliari ha attaccanti pericolosi, ma siamo consapevoli dei nostri mezzi. Anche domani sera avremo le nostre possibilità”.
Ha visto tante squadre più forti della Lazio?
“Io ripeto che siamo solo all’inizio del nostro percorso perché non si costruisce un’identità in soli 4 mesi, la classifica è sotto gli occhi di tutti, siamo tutti attaccati, stiamo crescendo in modo importante. Alcune cose ci stanno dando dei vantaggi, ma possiamo ancora crescere. Abbiamo pensato di poter gestire la partita senza più creare situazioni pericolose, dobbiamo imparare da questa lezione. Tutti gli avversari che abbiamo incontrato, non ho visto nessuna squadra più forte della Lazio. Anche quelle con cui abbiamo perso. Per le altre ancora non so dare un giudizio”.
Quando guarderà la classifica?
“Io dico sempre che la partita decisiva sarà quella che ci darà la sicurezza del nostro obiettivo. Si gioca una partita alla volta, poi sapete che i campionati non si decidono fino a gennaio-febbrario, la sosta di dicembre la posso considerare come un punto di riferimento. La classifica potrà parlare in modo un po’ più chiara, ma sarà giusto guardarla solo da marzo in poi perché spesso alcune squadre che fanno bene all’andata poi sbagliano al ritorno. Ma ho una rosa di valore, dobbiamo pensare solo a noi stessi e continuare a crescere”.
Cosa teme di più del Cagliari?
“Il Cagliari al di là della sconfitta subita sul campo del Verona nelle altre due trasferte ha segnato 4 gol a Milano con l’Inter e 4 a Empoli. giocano in verticale, in modo profondo e con tanti giocatori. Anche noi abbiamo le nostre caratteristiche e la mentalità adatta”.
Si aspetta una risposta da Konko o pensa a Pereirinha?
“Perché no Gonzalez? Si stanno preparando bene, ci stiamo conoscendo. I giocatori si stanno mettendo nelle condizioni di farsi scegliere. Lo farò domani mattina”.
Un’analisi della partita di Verona?
“Non abbiamo rischiato nulla nel primo tempo, abbiamo avuto un’occasione importantissima con Candreva e poi sfruttato un loro errore. Non dobbiamo pensare di poter gestire senza creare, dobbiamo controllare cercando di chiudere la partita. Siccome gli errori purtroppo si possono commettere, noi non dobbiamo pensare di aver vinto una volta passati in vantaggio”.
Troppe espulsioni per la Lazio?
“È una di quelle situazioni da migliorare, sono convinto che in undici non avremmo perso col Genoa e vinto col Verona. Stiamo parlando di attenzione, determinazione, concentrazione. Dobbiamo rimanere sul pezzo per 95 minuti”.
Questo campionato è una corsa a due?
“Non ho visto Napoli-Roma perché stavo allenando la squadra, ho visto Empoli-Juventus dove i bianconeri hanno sofferto fino alla fine. A differenza di altri campionati, le squadre a destra nelle classifica possono creare difficoltà alle squadre di vertice. Si è alzato il livello di quelle che lottano per retrocedere. All’estero le prime vincono 5 o 6 a 0. Forse anche perché le loro migliori sono più forte di quelle della Serie A”.
Vincere e arrivare a 3 punti dalla Roma un incentivo in più?
“Gli ultimi cinque risultati ci hanno piazzato bene in classifica e hanno fatto aumentare l’autostima. Siamo concentrati su di noi, saremo soddisfatti se riuscissimo domani a ottenere altri tre punti”.
2 novembre 2014
Pioli: “Non guardiamo la classifica, ma dobbiamo spingere sull’acceleratore” | ITMTelevision
2 Novembre 2014 @ 16:52
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