“Ci sentiamo come degli stranieri in casa nostra, siamo circondati da immigrati, nomadi, trans, russi e altre persone di tutte le altre etnie. Ci sentiamo come gli apache“. A parlare alle agenzie stampa è un imprenditore che abita nella parte storica di Tor Sapienza e che oggi ha raggiunto gli abitanti di viale Giorgio Morandi, da giorni in protesta contro il centro di accoglienza e per le mancate condizioni di sicurezza nel quartiere.
“C’è da ammirare queste persone che sono scese in piazza per rivendicare i propri diritti – aggiunge – prima Tor Sapienza era la migliore borgata di Roma ora invece fa paura. Recentemente ho chiesto di riavere il porto d’armi che mi serviva quando andavo in giro per affari di lavoro“.
15 novembre 2014