“Per domani servirà un terzino destro: Somma o Florenzi o un altro che mi tengo per me. Siamo concentrati sulla partita di domani, ovviamente, e non sulle quattro già giocate. Domani abbiamo il destino nelle nostre mani e un vantaggio: il risultato dell’andata. Faremo di tutto per vincere contro il CSKA, anche se sappiamo che sarà difficile”. Così fa il suo esordio in conferenza stampa a Mosca Rudi Garcia, che nel gelo russo domani può conquistare con i suoi ragazzi una qualificazione agli ottavi che in pochi speravano: “Dopo il sorteggio nessuno pensava che per noi alla quinta gara ci fosse la possibilità di passare il turno, arrivare a giocarci domani la qualificazione vuole dire che abbiamo fatto la nostra e che dobbiamo continuare così. il pareggio potrebbe comunque tornare utile per la qualificazione, ma giocheremo per vincere come facciamo sempre”.
Trasferte sempre difficili ma Garcia vede il bicchiere mezzo pieno: “Fare un bilancio sulle trasferte è riduttivo, bisogna guardare tutto da inizio stagione. Siamo davanti in campionato e ci possiamo qualificare. Non abbiamo fatto tutto perfetto ma abbastanza bene per essere in corsa per tutto. Emergenza? La cosa importante è che la squadra sia pronta a cambiare in corsa sempre con lo stesso atteggiamento di dare problemi all’avversario. Questa è la cosa principale“. La stampa parla stamane di un Garcia infuriato per la mancata partenza di Maicon e i dissidi con lo staff medico. E il tecnico risponde così: “Non è ancora pronto per giocare domani, solo questa cosa. Non si è allenato mai con la squadra. Avevo previsto, per questo lo spiego, di portare tutti quelli che avevano una chance di giocare, anche Torosidis aveva il biglietto aereo. Ieri in allenamento abbiamo valutato sia Maicon che Torosidis e nessuno dei due era pronto per giocare una partita come quella di domani“.
Squadra in emergenza ma il portiere Morgan De Sanctis non fa drammi: “Considerando quello che è successo nei primi due mesi e mezzo, è evidente che non siamo stati fortunati per queste situazioni che non ci hanno permesso di essere sempre tutti che ci hanno permesso di recuperare energie. Quando si è in 25 si può fare. Questa è una difficoltà, ritengo che la prima parte della stagione è ottima”. Mentre sul suo impiego dice: “Dopo l’infortunio ho impiegato tempo per mettermi a posto. col mister avevamo fatto un discorso per chiarire, per giocare ogni tre giorni bisogna essere al 100% e quindi col mister, a lui la facoltà di scegliere quali partite non giocare per lavorare durante la settimana. Adesso sono passati due mesi dall’infortunio contro il Verona e sono pienamente recuperato“.
24 novembre 2014