Lastre di marmo d’epoca presumibilmente romana, dipinti murali, quadri, libri sacri, crocefissi, arazzi, statue e parti di esse, nonchè materiali sottratti da scavi archeologici e da cimiteri (monumenti sacri o funerari), trafugati da diverse Regioni d’Italia. E’ il bottino sequestrato dai carabinieri della stazione Monte Mario nella villa di un avvocato civilista romano di 60 anni nella zona di Grottarossa.
Il materiale, di valore inestimabile, è stato trasportato via in anni e anni di “visite” dall’uomo in vari siti archeologici del Paese. Tra i reperti vi sono oggetti risalenti ad un arco temporale che va dal periodo etrusco a quello barocco, per questa ragione la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha nominato un gruppo di consulenti tecnici con diverse specializzazioni per meglio determinare le opere e ricostruire la loro storia. Attraverso la capillare rete delle stazioni dei Carabinieri sparse sul territorio nazionale, sono state collegate tutte le singole indagini e, al momento, è stato accertato che parte degli oggetti recuperati sono riconducibili a 24 furti. Riconosciuti dai vari interessati gli oggetti e in molti casi si sono accorti della mancanza solo al momento della loro vista durante il colloquio con i carabinieri.
25 novembre 2014