Dopo le due sconfitte che la Lazio ha subìto contro Empoli e Juventus è necessario ripartire e a suonare la carica ci pensa Mauri, il capitano, che quando è presente si dimostra sempre una pedina fondamentale. Oggi è intervenuto a Lazio Style Radio e ha parlato del momento della squadra e della necessità di correggere alcuni errori: “Nelle ultime due partite è mancata la mentalità di squadra che avevamo e dobbiamo ritrovare. Siamo stati troppo altalenanti in questo inizio di stagione, non per il gioco messo in mostra ma per l’approccio avuto di partita in partita. Per diventare grandi, non possiamo permettercelo. Basta distrazioni”.
Come stai?
“Fisicamente io sto bene, da ieri mi alleno con la squadra e sono contento”.
La Lazio non rimonta mai, perché?
È difficile rispondere. Tante sono le variabili che influenzano una partita. Negli anni passati la rimonta ci riusciva. In alcune partite non entriamo in campo con la giusta convinzione, poi se prendiamo gol tutto è più difficile.
La Lazio ha preso tanti gol anche al rientro dagli spogliatoi…
“Conosciamo anche questo dato. Bisogna porre rimedio, è capitato troppo spesso. La concentrazione deve rimanere tale anche negli spogliatoi. I tifosi si sono resi conto che la squadra è buona e competitiva. Noi lavoriamo per preparare al meglio ogni partita, come se fosse una finale”.
Qual è il tuo ruolo?
“Non lo so nemmeno io (ride, ndr). Di partita in partita cerco di trovare la mia posizione tra le linee”.
Le prossime tre partite sono molto importanti…
“Il calendario lo guardiamo, ma non facciamo calcoli, non siamo capaci. Ci dobbiamo concentrare partita dopo partita. Non è retorica. Altrimenti facciamo fatica. Con il Chievo sarà una partita difficile, in casa loro è sempre complicato andare a giocare, anche se i precedenti ci sono molto favorevoli. Noi dobbiamo fare i tre punti. La classifica è molto corta, anche le altre squadre incontrano difficoltà. Noi dobbiamo guardare a noi stessi”.
26 novembre 2014