Fiona Anderson, 23 anni, affoga i suoi 3 figli e poi si toglie la vita. Sui loro corpicini aveva lasciato un ultimo messaggio rivolto proprio a loro: “I Love You” (Vi amo). Li ha uccisi uno ad uno durante il consueto bagnetto, il più piccolo, Kyden, di soli 11 mesi, e gli altri due, Addy e Levina, rispettivamente di 2 e 3 anni. Fiona era per di più incinta di un’altra figlia, che avrebbe chiamato Eve, da come si apprende nella lettera di addio che gli agenti di polizia le hanno trovato addosso. “Una madre non abbandona mai i suoi bambini“, queste sono alcune delle parole contenute nella lettera che Fiona Anderson, 23 enne, aveva scritto.
La vicenda si è consumata a Lowestoft, nel sud-ovest dell’Inghilterra, dove Fiona, una sera, affoga i suoi 3 figli e poi si toglie la vita. La giovane ragazza li ha uccisi a sangue freddo, non ci sono infatti segni di percosse sui corpi dei piccoli, e li ha sistemati poi tutti e 3 nel lettone, con tanto di pigiama. Successivamente è uscita, andando a suicidarsi in un parcheggio multipiano vicino a casa sua. Gli agenti della polizia locale sono rimasti sconvolti anche per le scritte lasciate da Fiona sui muri della casa durante il suo delirio: “Li ho messi a letto con i loro orsacchiotti, stanno dormendo tutti insieme, sembrano così tranquilli“.
I corpi dei 3 bambini sono stati ritrovati dalla polizia poche ore dopo il fatto, nel lettone della madre, con le coperte rimboccate e tracce di rossetto in fronte. Fiona aveva dato loro il bacio della buonanotte. Sui corpi ormai privi di vita era stato disegnato un cuore, e la scritta “Vi amo”. L’estremo saluto della madre, il cui cadavere è stato poi trovato nel parcheggio. Anche sul suo corpo Fiona aveva lasciato alcune scritte: i nomi dei suoi figli, più uno. Oltre a Kyden, Addy e Levina, infatti, compare anche il nome Eve, la figlia che portava ancora in grembo. Dai primi accertamenti sembrerebbe che il raptus, secondo gli inquirenti, sarebbe stato provocato dall’incapacità di affrontare una situazione difficile. Infatti Fiona aveva da poco discusso con l’ex compagno, “colpevole” di avere intrapreso una nuova relazione, mentre lei era ancora sola. Nella discussione c’erano state anche delle percosse, ma l’ex compagno non l’aveva denunciata alla polizia per paura che le fossero tolti i figli. Fiona, dunque, sempre secondo gli inquirenti, non riusciva a sopportare il momento difficile, e ha pensato così di togliersi la vita e “portare i bimbi con sé“: così aveva scritto nella lettera che le è stata ritrovata addosso. Quella in cui dichiarava di amare i suoi figli più di ogni altra cosa al mondo.
26 novembre 2014