“Le mafie nel Lazio ci sono, è sbagliato non dirlo“. A dirlo il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, intervenendo all’iniziativa ‘Educare alla cittadinanza. Oltre l’Io… noi contro le Mafie: Attilio Bolzoni intervista Don Ciotti’, all’Istituto Galileo Galilei. “Abbiamo voluto organizzare ‘Lazio senza mafie’ per diversi motivi. Uno è legato a una mia esperienza di quando ero studente: quando uccisero Falcone decidemmo di organizzare un campeggio antimafia a San Vito Lo Capo e sulle prime i turisti dicevano di noi tutto il peggio possibile perchè sostenevano che gli stavamo rovinando la vacanza. Ma con il passare dei giorni iniziarono a frequentare sempre di più le serate che organizzavamo e il campeggio si concluse con una manifestazione in cui loro erano in prima fila. Per questo dobbiamo dire che la mafia nel Lazio c’è, è sbagliato non dirlo e parlarne è il primo passo per esserne coscienti. È la precondizione per combattere un fenomeno che è già entrato nella nostra economia“.
E ricorda: “Ma se le mafie nel Lazio ci sono, c’è anche chi dice che c’è un Lazio che non vuole le mafie. Le istituzioni qui fanno una scelta di campo, organizzando un primo meeting regionale. Insieme possiamo essere più efficaci, più forti. E poi c’è il tema della scuola, che è fondamentale per dare capacita critica. Guai – ha concluso Zingaretti – a chi si azzarda a tagliare un centesimo sulla scuola pubblica, che è il pilastro produttivo del nostro Paese“.
28 novembre 2014