Tragedia sfiorata grazie all’intervento di due coraggiosi agenti del Reparto Volanti i quali hanno impedito a un giovane ventenne di gettarsi dalla finestra. Perso il controllo dopo una lite con la madre, l’aspirante suicidio aveva richiesto prima l’intervento del 113 e poi una lunga opera di convincimento da parte degli agenti intervenuti per dissuaderne gli intenti. Nel frattempo, sotto la casa, un gruppo di persona si radunava trattenendo il fiato, domandandosi se il salvataggio sarebbe andato a buon fine. C’è voluto in ogni caso l’intervento di uno dei due poliziotti per salvare il ragazzo, ormai convinto di andare fino in fondo. Afferrato per il braccio, infatti, ragazzo è stato tirato dentro casa con la forza, mentre questi cercava di divincolarsi dalla presa ferrea del rappresentante delle forze dell’ordine. Il tutto mentre l’altro poliziotto teneva per le gambe il collega.
Sul posto i vigili del fuoco – La situazione di pericolo si è protratta fino all’arrivo dei vigili del fuoco, muniti di telone per attutire l’eventuale caduta degli agenti e del ragazzo. Ma quando il poliziotto che lo sorreggeva era sul punto di perdere le forze, esortato di nuovo a collaborare, finalmente ha deciso di sollevarsi mettendo il piede su di un condizionatore esterno, facendo così leva. Il ragazzo a questo punto è stato guidato sul cornicione e infine riportato all’interno dell’abitazione dove abita con sua madre.
Guardia medica – Ad afferrarlo e ad aiutarlo a rientrare, lo zio. Una volta in casa, è stata richiesta la presenza di una guardia medica che, visitato il ragazzo, ne ha richiesto il ricovero per ulteriori accertamenti. Anche i due agenti protagonisti del salvataggio sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari a causa di alcune escoriazioni procuratesi nel corso dell’operazione di soccorso.
3 dicembre 2014