Con lo scandalo della Cupola romana il Pd romano è finito nel caos e Renzi poco dopo lo scoppio della vicenda aveva affermato: “O ci pensa il Pd romano a fare pulizia o ci pensa il Pd nazionale”. In serata il premier è stato ospite della trasmissione Bersaglio Mobile di La7 e ha annunciato la sua decisione: “Ho accolto proposta di Cosentino di un passo indietro e il commissariamento del Pd di Roma nella persona di Matteo Orfini“.
Poi Renzi ha continuato e ha sottolineato che alcuni politici del Pd di Roma non possono stare tranquilli neanche se la vicenda riguarda maggiormente l’amministrazione precedente, quella di Gianni Alemanno: “Sono sconvolto perché vedere una persona seria come il procuratore di Roma parlare di mafia mi colpisce molto. Vale per tutti il principio di presunzione di innocenza e il governo ha scelto Cantone per l’anticorruzione. Certe vicende fanno rabbia, serve una riflessione profonda. Certo l’epicentro è amministrazione di Alemanno, ma alcuni nel Pd romano non possono tirare un sospiro di sollievo“.
Renzi chiede chiarezza sulla vicenda Cupola romana: “Fra le centinaia di indagati c’è sicuramente qualcuno che non c’entra niente. Non voglio più usare aggettivi, voglio vedere la sentenza, voglio che i colpevoli paghino e gli innocenti vengano assolti. Da presidente del Consiglio – conclude Renzi – dico che si faccia giustizia e si faccia il più velocemente possibile“.
4 dicembre 2014