Parma – Lazio è la sfida della 14ª giornata della Serie A. I padroni di casa tentano di risalire la china per uscire da questo periodo di crisi nera e per lasciare l’ultimo posto in classifica, mentre la squadra di Pioli, nonostante debba tornare alla vittoria, che manca da un mese, si trova a ridosso della zona Europa.
E proprio la Lazio sembra iniziare al meglio la sfida, tanto che dopo appena 4’ prende la traversa con Biglia su un calcio di punizione vicino alla linea dell’area di rigore. Ma la forte partenza della Lazio ha vita breve e all’11’ il Parma si riversa in attacco e trova la rete, che però viene ingiustamente annullata per il fuorigioco (inesistente dato che parte dietro la linea dei difensori laziali) di Cassano. Da quel momento più Parma che Lazio: i ducali ci provano con più convinzione e intorno al 30’ vanno vicino al gol del vantaggio con Palladino, che devia il pallone messo in area da Costa, ma trova l’esterno della traversa. Marchetti non avrebbe mai potuto evitare la rete.
La Lazio sembra palesare i problemi che l’affliggono da un mese a un mese a questa parte e non riesce a imporsi, anzi subisce il gioco del Parma che, con quella cattiveria che manca ai biancocelesti, cerca di sbloccare la gara. E al 45’ gli sforzi della squadra di Donadoni vengono ripagati: De Vrij lascia troppo spazio a Palladino in area e l’attaccante ne approfitta per deviare in gol con un colpo di testa. Nel frattempo la Lazio al 34’ perde anche Braafheid per una distorsione al ginocchio e per questo Pioli è costretto a ridisegnare la difesa e sposta Radu sulla fascia sinistra e Cana, subentrato all’infortunato, al centro.
La Lazio allora ci riprova e si fa vedere in avanti, pressa alto e nei minuti di recupero chiude gli avversari nella propria metà campo. Proprio nel finale i biancocelesti trovano i pareggio: Cana crossa sul secondo palo, Biglia in area colpisce la palla di testa, ma la spizzata finale è di Mauri, che” scippa” il gol al numero 20 laziale. E non mancano le polemiche del Parma, che lamenta il mancato fischio della prima parte di gara.
Al rientro il canovaccio della partita è lo stesso del primo tempo e il Parma cerca di fare la gara. La Lazio va vicino al vantaggio con Lulic, ma Iacobucci toglie la gioia del gol al bosniaco e intercetta il tiro con la punta dei guantoni. I biancocelesti soffrono, ma il Parma non crea grandi problemi a Marchetti e nel momento di maggiore pressione dei padroni di casa, gli uomini di Pioli trovano il gol del vantaggio: Djordjevic va in pressione su Gobbi, e dalla destra serve Felipe Anderson che buca la rete e a distanza di pochi giorni segna nuovamente (ha segnato in Coppa Italia contro il Varese, ndr). Poche altre emozioni nel secondo tempo: il Parma tenta la reazione ma non è mai pericoloso; la Lazio invece cerca di ripartire in contropiede e gestisce il vantaggio trovato.
Una Lazio non brillante, ma che ritorna al successo dopo tre gare in cui ha raccolto solo un punto e sale quinto posto grazie al sorpasso su Sampdoria e Milan.
7 dicembre 2014