“Sono al lavoro con il consigliere Riccardo Magi su un piano per superare definitivamente e in maniera strutturale il sistema dei campi rom nella Capitale che, oltre alla violazione sistematica dei diritti, evidenziata anche dalla Commissione Europea, comporta un esborso inaccettabile di risorse pubbliche“. A dirlo in un messaggio ai promotori del Concerto “Roma suona Rom”, organizzato ieri sera al Teatro Argentina il sindaco Ignazio Marino, che dopo l’inchiesta Mondo di Mezzo che ha visto al centro anche la questione rom nella Capitale annuncia di voler “andare avanti con forza e convinzione ancora maggiori sulla strada del cambiamento. E il cambiamento deve riguardare anche le politiche dell’accoglienza e la gestione dei campi rom dove, come abbiamo visto, il malaffare si è annidato traendo maggiori guadagni“.
Una risposta questa anche all’Associazione 21 luglio, il cui presidente nei giorni scorsi si era unito allo sciopero della fame promosso dal consigliere comunale Riccardo Magi, per chiedere proprio un cambio di rotta nelle politiche che riguardano la comunità rom e sinte di Roma. A partire dal Best House Rom, il centro di raccolta di via Visso: “Al più presto intendo visitare il centro per rendermi conto personalmente, come sindaco e come medico, della situazione – ha detto Marino – A voi voglio ribadire il mio impegno a trovare una soluzione alternativa per le donne, gli uomini e i bambini che oggi vivono in condizioni non dignitose“.
E l’Associazione 21 luglio accoglie positivamente le parole del sindaco: “Il punto di partenza è quello indicato da noi e ripreso dal sindaco: il Best House Rom. Davanti a questa struttura domani, 10 dicembre, Giornata Internazionale per i Diritti Umani, verrà organizzata alle ore 14 una conferenza stampa dove verrà illustrata anche una bozza del Piano locale per il superamento degli insediamenti formali della Capitale, presentata nei giorni scorsi al sindaco Ignazio Marino“.
9 dicembre 2014