Nell’ambito dei controlli antiborseggio promossi dalla Questura di Roma Capitale, gli uomini della Polizia di Stato hanno arrestato nella giornata di ieri due borseggiatori tra via Nazionale e la piazza Barberini, operanti principalmente sui mezzi pubblici.
Il primo a finire in manette è stato G.D, cittadino romeno di 38 anni, colto dagli agenti nell’atto di sottrarre il contenuto di una borsa appartenente a una donna. Il L’episodio è avvenuto poco dopo le 13, nei pressi di una fermata di via Nazionale, lungo la linea 64. Il suo guardare insistentemente gli altri pendolari e la donna, ha convinto i poliziotti a non perdere di vista l’uomo, che salito sull’autobus non ha perso tempo e si è impadronito del portafogli della donna. Raggiunto il suo obiettivo, il borseggiatore ha abbandonato il bus alla fermata successiva, convinto di potersi dileguare facilmente fra la folla. Fondamentale in questo caso, l’intervento degli agenti del Commissariato Viminale che erano ancora sulle sue tracce. Dovrà rispondere del reato di furto aggravato.
L’altro borseggiatore, invece, è stato fermato nei pressi dei tornelli della stazione metro Barberini. Si tratta di un 47 enne, anche questi di origini romene. A occuparsi dell’arresto, gli uomini del Commissariato Esqulino. Anche in questa occasione, il borseggiatore aveva tentato, invano, di impadronirsi del portafogli di un uomo. A dare l’allarme, nell’occasione, ci aveva pensato la figlia del viaggiatore, infatti, allertando la vigilanza. Pur tentando di divincolarsi, tra spintoni e sputi, l’uomo è stato comunque assicurato alla giustizia. L’accusa, come nel primo caso, è la medesima: furto aggravato.
10 dicembre 2014