“Inaccettabile il comportamento di alcuni organi di informazione che confondono ruoli e funzioni della prima catena della distribuzione italiana con soggetti a lei estranei e colpevoli di attività criminali“. A dirlo è Coop Italia, che torna sulle ultime vicende di Mafia Capitale e accusa chi ha provato a tirarla in ballo.
“Diffidiamo chi intende gettare fango su di noi in modo gratuito – afferma il presidente Marco Pedroni – e intraprenderemo azioni legali a tutela dei 55.000 dipendenti, delle oltre 100 imprese che operano sotto il nostro marchio e degli 8 milioni di soci“. E attacca: “Riteniamo grave e diffamatorio essere avvicinati in modo più o meno ambiguo a attività di carattere criminale come sta emergendo in alcuni organi di informazione. Siamo tra coloro che ogni giorno si battono con più determinazione per il rispetto assoluto della legalità nelle filiere agroalimentari e nella distribuzione commerciale fronteggiando anche episodi di concorrenza sleale“.
13 dicembre 2014