Arrestato 45 enne all’Esquilino con le accusa di danneggiamento, atti persecutori e lesioni. L’uomo, dopo essersi invaghito di una donna facendo sport, è arrivato ad aggredirne il compagno corso in suo aiuto nella giornata di ieri. Il fermo cautelare ha fatto seguito a numerosi tentativi da parte della donna di dissuaderlo da tale comportamento, anche perché già impegnata sentimentalmente. Tentativi caduti nel vuoto e che anzi avevano portato il suo persecutore ad aprire un falso profilo Facebook a suo nome su cui veniva diffamata attraverso foto e messaggi.
Aggressione in casa – Pur scoprendo il falso profilo, la donna aveva comunque deciso di convincere l’uomo a desistere, senza però ricorrere alle forze dell’ordine. L’ennesimo tentativo di farlo desistere, però, non aveva sortito nemmeno in questo caso gli effetti sperati, finché la situazione non è degenerata, nel pomeriggio di ieri. L’uomo si è presentato di fronte all’abitazione della vittima all’Esquilino con la pretesa di entrare. Al rifiuto della donna, questi è andato in escandescenza e ha iniziata a offenderla pesantemente, arrivando a picchiare contro le grate di una delle finestra dell’abitazione di lei. Spaventata da quanto stava accadendo, allora, la donna ha deciso di chiamare in aiuto il suo attuale compagno.
Ennesimo tentativo di farlo ragionare – Nell’estremo tentativo di farlo ragionare, arrivato sul posto, l’aggressore ha ferito l’altro al volto con un punteruolo, motivo per cui la donna si è decisa alla fine a chiamare il 112. Arrivati sul posto, gli agenti hanno raccolto le testimonianze e arrestato il 45 enne, per il reato di atti persecutori, danneggiamento e lesioni. È stato recuperato anche il punteruolo usato per l’aggressione e di cui l’arrestato si era disfatto, all’arrivo degli agenti, nascondendolo in una fioriera.
20 dicembre 2014