Il caso delle assenze durante la notte di Capodanno dei vigili romani fa discutere. E stavolta a intervenire è Stefano Giannini, segretario romano del SULPL, che prova a spiegare il perché di questo caos. “Facciamo i complimenti al Comandante del Corpo (Clemente, ndr) che si vanta di essere riuscito a far funzionare gli eventi della notte di capodanno con sole 200 persone in servizio, però pubblica numeri che non gli rendono giustizia. Per riuscire a coprire gli eventi è stato costretto a sguarnire tutta Roma per due intere giornate in quanto ha spostato tutto il personale solo per gestire questo evento, come successe per la partita Roma-Milan e come accadrà di nuovo alla Befana ed al Derby. Il sindaco Marino gli ha messo in mano un Corpo con oramai quasi 5900 effettivi sui 9400 che invece la legge regionale prevede. Come può continuare ad andare avanti una situazione del genere? Invitiamo il Comandante Clemente a non prendersela con le ultime ruote del carro ma con la politica che paga il suo stipendio cominciando ad opporsi al mettere in pratica servizi notturni e festivi che il personale del Corpo della Polizia Locale non è più in grado di sopportare“.
2 gennaio 2015