UdS: “Oggi tutti gli studenti tornano a scuola, ma molti di loro lo fanno con la consapevolezza di perdere alcuni dei loro diritti“. Lo afferma in una nota Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti: “Sono un numero senza precedenti, infatti, le segnalazioni che ci sono arrivate da tutta Italia riguardo a minacce e ritorsioni subite a seguito delle occupazioni autunnali, soprattutto al Sud: gite cancellate, voti di condotta abbassati, rischio bocciatura, medie scolastiche abbassate, sospensioni, cancellazione delle assemblee di istituto e di classe o delle attività extrascolastiche“.
“È il primo anno nel quale ci arriva un numero tanto elevato di segnalazioni“, continua UdS. “Questo dimostra una incoerenza di fondo nelle parole di apertura del Sottosegretario Faraone e del Premier Renzi, che sembrano guardare alle occupazioni come legittima forma di partecipazione e contestazione, smentite nei fatti da quanto stanno subendo gli studenti in questi giorni. L’Unione degli Studenti ha aperto uno sportello SOS per rispondere a tutte le segnalazioni e supportare gli studenti che hanno occupato o autogestito le scuole. Gli studenti ed i rappresentanti potranno contattarci attraverso la nostra pagina Facebook e la mail unionedeglistudenti gmail.com“, conclude l’UdS.
“E non solo. Non intendiamo solo difendere i nostri diritti, ma contro-attaccare sulle proposte, presentando l’idea alternativa di scuola degli studenti e continuando a pretendere scuola dopo scuola nuovi spazi di democrazia reale e partecipazione. Lo spirito critico delle occupazioni continuerà a vivere nelle nostre scuole anche durante questa primavera“.
7 gennaio 2015