La Naspi è la nuova indennità di disoccupazione che, a partire da questo 2015, andrà a sostituire l’Aspi e Mini Aspi. Della durata di 24 mesi, questa sarà quindi la nuova prestazione assicurativa sociale per l’impiego, inserita quale ammortizzatore sociale.
Calcolo del contributo – Si farà riferimento alle settimane retrinuite durante gli ultimi 4 anni lavorativi, ovvero i redditi da lavoro imponibili ai fini previdenziali moltiplicato per il coefficiente 4,33.
La prestazione può essere richiesta da tutti coloro che:
– siano in stato di disoccupazione ai sensi dell’articolo 1, comma 2, lettera c) del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181, e successive modificazioni;
– possano far valere, nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, almeno tredici settimane di contribuzione;
– possano far valere diciotto giornate di lavoro effettivo o equivalenti, a prescindere dal minimale contributivo, nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione
– aver perso involontariamente il lavoro
– aver rassegnato le dimissioni per giusta causa e nei casi di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro intervenuta nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604.
La domanda, nel caso si rientri in uno o più di tale requisiti, deve essere avanzata direttamente all’Inps online entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
8 gennaio 2015
Naspi, come richiedere la nuova indennità di disoccupazione
13 Aprile 2015 @ 12:32
[…] prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego: la siglaNaspi significa proprio questo e rappresenta la nuova indennità di disoccupazione che nel nostro paese […]