L’atto di notifica delle multe è un servizio attraverso cui i vigili urbani notificano le multe inflitte ai trasgressori. Gli agenti che entrano a far parte dei notificatori per guadagnare qualcosa in più sono pagati attraverso un costo accessorio che viene caricato sulla multa destinata ai cittadini. Tra riservisti e non, i notificatori rappresentano un servizio di primaria importanza per il Campidoglio e le sue casse. Sono circa 500 i vigli impegnati in questa mansione, che si recano in via Ostiense 131/L, centro di raccolta di tutte le sanzioni amministrative.
Da qualche giorno, però, mucchi di multe giacciono al centro di raccolta senza che nessun casco bianco si rechi a ritirarle così da notificarle ai diretti interessati, spiega Romatoday. Una decisione volontaria, figlia diretta della possibilità riconosciuta agli agenti di sottrarsi in modo del tutto spontaneo agli straordinari. Di 415 pacchi di multe, ne sono stati ritirati infatti solo 5; di quelli rimanenti, pare inoltre che nemmeno i riservisti cui vi abbiamo accennato provvederanno al ritiro e la consegna nei prossimi giorni. In totale, si parla di quasi 20 mila multe che potrebbero andare in fumo, causando una perdita di almeno 1 milione di euro per le casse del Comune di Roma.
Se nei prossimi 20 giorni i plichi non saranno consegnati, infatti, le contravvenzioni decadranno, avendo superato i 90 giorni prestabiliti affinché queste possano essere impugnate dal diretto interessato e quindi oggetto di annullamento. Anche la notifica a mezzo posta, del resto, potrebbe non arrivare in tempo.
Calcolando infatti un importo medio di 50 euro per ogni multa (possono essere più pesanti, oppure anche di minore importo), si può stimare una mancata riscossione come già per oltre un milione di euro.
8 gennaio 2015