Una gioielleria, un compro oro, un’attività di allevamento, macellazione e produzione casearea di bestiame, un negozio di ottica e numerosi conti correnti bancari e immobili per un valore complessivo di oltre 100 milioni di euro. È questo il risultato del sequestro preventivo da parte del nucleo Dda della Polizia, di alcuni beni in capo a esponenti della ‘ndrangheta stabilitisi nella provincia Nord della Capitale. L’operazionen coordinata dalla Procura Antimafia locale, nello specifico, ha portato all’arresto di 3 persone operanti principalmente nell’area Jonica della provincia di Reggio Calabria, operanti però da tempo nella suddetta area romana. Tutte le persone coinvolte sono accusate di intestazione fittizia di immobili aggravata dal sistema mafioso. Le false attestazioni servivano ad aggirare i controlli sulle attività illecite. I tre arrestati nell’operazione di polizia contro la ‘ndrangheta a Roma appartenevano alle ‘ndrine di spicco Palamara-Morabito-Scriva-Mollica.
9 gennaio 2015