La Lazio si prepara per la sfida di Coppa Italia contro il Torino e Pioli, in conferenza stampa, si dice positivo dopo il derby perché la squadra è consapevole dei propri mezzi. In porta tornerà Berisha e probabilmente esordirà anche Cataldi
“Cosa le è rimasto del derby?
“Un po’ di fatica per i miei giocatori. C’è rimasta la consapevolezza di aver giocato una partita con un avversario importante. Abbiamo tante qualità, tanti pregi, siamo a buon punto del nostro percorso di crescita. Sapevamo della difficoltà del mese di gennaio, pensiamo a domani sera e a superare il turno”.
Cosa manca ancora alla Lazio?
“I numeri dicono che meritiamo di stare lì, così come le prestazioni. Ho sentito parlare di poca continuità, c’è un dato che deve far riflettere. Nelle prime 4 giornate abbiamo raccolto solo 3 punti, questo significa che nelle restanti giornate abbiamo fatto gli stessi punti della Roma e 3 in meno della Juventus. Significa che è un percorso di qualità e che possiamo ancora crescere ottenendo ancore più vittorie”.
Che scelte farà domani?
“Farò le mie valutazioni, il derby è stato dispendioso. Ci sono giocatori che vengono da un infortunio, è difficile che giochino 3 partite consecutive. Domenica prossima abbiamo un appuntamento importante di fronte ai nostri tifosi, ma domani saremo competitivi e vogliamo passare il turno”.
Avrà a disposizione Felipe Anderson?
“Ha recuperato il trauma, oggi si è allenato con la squadra. L’altra vicenda è una cosa privata, sarà disponibile per domani sera, verrà con noi“.
Cataldi?
“E’ un giocatore che tengo in grande considerazione, è il momento giusto per essere utilizzato”.
La Lazio deve restare in partita per 90 minuti?
I numeri vanno in questa direzione, vogliamo migliorare in questo. il secondo tempo conl’Inter è molto diverso rispetto a quello con la Roma, lì abbiamo pensato che fosse sufficiente difendere il risultato sbagliando l’approccio. Nel derby abbiamo provato ad attaccare fino alla fine. Se teniamo il livello dei primi tempi, non saremmo la Lazio ma il Bayern Monaco. Sono tante le cose positive di questa squadra, che dobbiamo rinforzare. Contro Parma, Atalanta, Sampdoria abbiamo retto bene per voglia di fare la partite per tutti e 90 i minuti.
Si aspetta una risposta importante da Keita e Klose?
“Sì, i calciatori hanno sempre occasione per mettere in difficoltà l’allenatore per la gara successiva. Sarà così per Keita e Klose, così come per tanti altri. Se stiamo facendo bene, è merito di tutta la rosa anche durante gli allenamenti. Mi aspetto una prova positiva, so quanto si stanno preparando e la loro voglia”.
Il mercato in uscita influirà sulle scelte di formazione per domani?
“Schiererò i giocatori che mi dimostrano di essere pronti, che so che mi daranno il loro contributo. Che hanno dimostrato di avere la testa giusta”.
Domani una Lazio più guardinga?
“Affrontiamo una squadra particolare, il Torino gestisce molto la palla all’indietro, anche con il portiere. Abbiamo un’impostazione tattica e mentale che vogliamo portare in campo. Dovremo capire quanto affrontare alti i nostri avversari e quando aspettarli più bassi. Comunque dovremo essere compatti sia in un caso che nell’altro. E’ l’aspetto più importante, il Toro ha delle giocate particolari nel possesso palla ed è molto pericolosa”.
Marchetti o Berisha?
Giocherà Berisha, ha bisogno di ritrovare le misure e i ritmi.
In difesa?
“Posso dire che gli unici due che non saranno convocati sono de Vrij e Mauri, anche lui ha avuto un affaticamento. Rimangono a casa a prepararsi per domenica prossima. L’infortunio del difensore è da valutare, giovedì potrebbe essere libero di allenarsi o avere anche qualche problema. La difesa domani sarà equilibrata e avrà le caratteristiche per fare bene”.
Ha chiesto un’accelerata a Lotito per il difensore?
“Sono sicuro che la società sta lavorando in questa direzione”.
Staccare la spina in campionato per passare in coppa potrebbe essere complicato?
“Non credo, il nostro obiettivo è sempre quello di giocare bene e mettere in campo la migliore prestazione possibile. Sappiamo le difficoltà, abbiamo vinto con il Torino in campionato ma abbiamo faticato. Se riusciremo a rimanere compatti, con le linee vicine, avremo delle buone possibilità. Se ci allunghiamo troppo, possiamo andare in difficoltà”.
Quando le cose vanno male è sempre colpa dell’allenatore. Perché?
“Va benissimo così. Ho pochi capelli, grigi, le spalle abbastanza larghe. Preferisco che i giocatori vadano avanti con tranquillità”.
Si attribuisce qualche responsabilità per i due pareggi con Inter e Roma?
“Volevamo vincere, soprattutto nella ripresa con l’Inter abbiamo responsabilità, quindi ce l’ho anch’io. Sappiamo che il calcio è fatto di episodi, per la partita con la Roma non credo di averne”.
13 gennaio 2015