Lazio ai quarti di Coppa Italia. Contro il Torino finisce 3-1

Torino – Lazio è la sfida valida per gli ottavi della Coppa Italia. Pioli opera il turnover e a parte Parolo e Radu schiera tutte le riserve; Ventura cambia dei giocatori, ma tra i vari titolari si affida a Glik, Darmian e Amauri.

Il Torino parte subito in avanti, ma l’azione viene bloccata da Novaretti e in seguito, su un calcio di punizione, da Konko che mura Glik. I ritmi non sono alti, ma ad accelerare l’avanzata biancoceleste ci pensa Keita al 12′: lo spagnolo parte in progressione, salta un difensore granata e di sinistro la piazza sul secondo palo. Padelli non può fare nulla e alla prima azione pericolosa la Lazio trova il vantaggio. Al 21′ è Parolo a cercare la rete personale con un tiro fuori area, ma la retroguardia del Torino non corre alcun rischio con il suo tentativo. Pochi minuti dopo i biancocelesti rischiano il pasticcio in difesa a causa di un fraintendimento tra Berisha e Novaretti, ma il portiere interviene su Martinez e allontana la palla dall’area. Al 29′ la Lazio raddoppia con Klose: Keita in area serve al volo Cataldi che la mette in mezzo di prima intenzione e Klose tocca la palla in rete.

Da quel momento nessun pericolo fino alla fine del primo tempo, solo un calcio di punizione (erroneamente fischiato dato che El Kaddouri la tocca di mano) per il Torino, che però si infrange contro la barriera avversaria.Alla fine del primo tempo Keita ha parlato ai microfoni della RAI: “Io sono un attaccante esternoo, devo aiutare la squadra. Ho fatto un bel gol. L’importante è aver segnato subito, bisogna mantenere il risultato e farne di più“.

Al rientro il Torino opera il primo cambio, dentro Mazi Lopez e fuori Amauri. Al 47′ la Lazio ha l’occasione per siglare il 3-0, ma Keita, servito da Cataldi, chiude troppo l’angolo e non approfitta della ripartenza. Vecchi fantasmi per la Lazio al 49′ che subisce il gol del 2-1: la difesa si fa trovare completamente scoperta ed El Kaddouri serve bene Martinez, che non può non segnare. Al 55′ però i biancocelesti siglano il terzo gol con Ledesma, che segna su calcio di rigore guadagnato da Klose. Il Torino si ritrova a dover giocare il resto del secondo tempo in 10 a causa dell’espulsione di Padelli.

Al 68′ Pioli cambia Konko con Basta. Per la Lazio tutto facile anche grazie alla superiorità numerica. Prima i biancocelesti hanno un’occasione con Keita che però non serve Klose e perde palla; poi Parolo viene servito in area da Klose, che con una semplice finta di corpo si smarca e serve il centrocampista laziale, che però, clamorosamente la manda fuori. Fuori Cataldi, dentro Pereirinha al 73′. Proprio il portoghese all’80’ prova con un tiro cross, ma il pallone finisce in rimessa laterale. All’89’ spazio anche per Tounkara che, appena entrato al posto di Parolo, serve un bel cross in area, ma Klose e Onazi non riescono a trovare la deviazione decisiva. Durante il recupero lite in campo, ma viene subito placata grazie all’intervento di Klose che separa Cavanda e Martinez.

Lazio che passa ai quarti di finale e che non corre troppi rischi dopo uno sbandamento iniziale nel secondo tempo. La squadra al rientro dagli spogliatoi palesa lo stesso approccio avuto nelle trasferte contro Inter e Roma, anche in questi due casi sopra di due reti a zero, ma alla fine ritrova la concentrazione e non subisce nulla.

TORINO (4-4-2) – Padelli; Maksimovic, Glik, Jansson, Moretti; Darmian, El Kaddouri, Gazzi, Molinaro; Amauri, J. Martinez. All.: Ventura. A disp.: Castellazzi, Masiello, Molinaro, Silva, Basha, Vives, Benassi, Farnerud, Maxi Lopez

Indisponibili: Quagliarella, Larrondo, P. Barreto
Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno

LAZIO (4-3-1-2) – Berisha; Konko, Novaretti, Radu, Cavanda; Onazi, Ledesma, Parolo; Cataldi; Klose, Keita. All.: Pioli. A disp.: Marchetti, Strakosha, Basta, Cana, Pereirinha, Prce, Biglia, Candreva, Felipe Anderson, Oikonomidis, Djordjevic, Tounkara.

Indisponibili: Ciani, Gentiletti, Braafheid, A. Gonzalez, Ederson, Lulic, de Vrij, Mauri
Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno

14 gennaio 2015