Lazio, Pioli: “Volevamo confermarci. Non meritavamo la sconfitta”

Brucia questa sconfitta della Lazio contro il Napoli, soprattutto perché adesso i partenopei si sono portati a +2 e hanno scavalcato proprio i biancocelesti, che con questa sconfitta sono scesi al quarto posto. Pioli, complici le tante assenze, ha detto che questa non è stata la miglior gara dei suoi ragazzi, “serviva maggiore precisione“, ma ha anche detto che la sconfitta è immeritata. Nel post partita l’allenatore della Lazio è intervenuto in conferenza stampa:

Quanto è mancato il gioco tra le linee di Mauri e Felipe Anderson?

“Abbiamo fatto una buona gara e non meritavamo di perdere, questo è sicuro. Nel primo tempo abbiamo attaccato bene le fasce, ma avevamo poca presenza in area. L’ingresso di Klose doveva favorire questa soluzione. Abbiamo giocato con grande spirito, abbiamo messo sotto un avversario importante. Ma loro hanno sfruttato l’unica occasione avuta. Nella ripresa abbiamo perso lucidità, diventava difficile trovare spazi contro una squadra chiusa. Abbiamo avuto molti palloni utili per segnare, ma non ci siamo riusciti. Ma per la prestazione non posso che essere soddisfatto. Dopo questa partita, siamo ancora più consapevoli della nostra forza”.

Klose non è stato molto incisivo…

“Si è mosso vicino a Djordjevic come doveva fare. Dagli attaccanti ci si aspetta sempre la giocata vincente, ma oggi ha fatto il suo lavoro”.

Manca un rigore alla Lazio?

“Non voglio giudicare, ma mi dispiace avere il dubbio che, a forza di lamentarsi, poi qualcosa si ottiene. E’ un qualcosa che mi dispiace, ma il dubbio ce l’ho”.

Djordjevic continua a non segnare, oggi non ha neanche tirato in porta…

“La sua è stata una presenza importante, gli è mancato poco per essere decisivo e tornerà presto a esserlo”.

Ha visto una Lazio impaurita?

“Non ho visto assolutamente una squadra impaurita, ho visto una squadra che ha proposto il suo gioco e che ha preso un gol evitabile. Abbiamo giocato con grande personalità, con grande voglia. Non con grande qualità, questo sì, ma abbiamo dimostrato di essere almeno all’altezza del Napoli, che a inizio anno avrebbe dovuto lottare per lo scudetto”.

Si aspetta qualcosa dal mercato?

“La società sa benissimo le nostre esigenze e sta lavorando in tal senso”.

Rifarebbe il passaggio alle due punte?

“Lo rifarei, a fine primo tempo avevo notato una presenza non massiccia in area”.

Arrabbiato con Marchetti per le troppe ammonizioni? Magari oggi sarebbe andata diversamente…

“Sicuramente deve stare più attento, anche se nel derby l’episodio dell’ammonizione è stato difficile da comprendere. Comunque abbiamo vinto o perso con Marchetti, così come abbiamo vinto o perso con Berisha”.

18 gennaio 2015