La sponsorizzazione del restauro del Colosseo continua a destare perplessità. Come è stato spiegato dall’associazione dei consumatori Codacons, il Tribunale di Roma si è detto perplesso sul contratto firmato in favore di Tod’s, l’azienda famosa per le calzature e gli accessori di lusso e di proprietà della famiglia Della Valle. Quali sono nello specifico questi dubbi?
Il valore del marchio non è idoneo, soprattutto se si pensa all’enorme ritorno pubblicitario che potrebbe esserci inserendo il marchio dello sponsor nel biglietto d’ingresso, tenendo conto dei cinque milioni di visitatori del monumento simbolo di Roma. Dalla nota del Codacons, inoltre, si intuisce come il Tribunale abbia dei dubbi anche sull’accordo tra Tod’s e Pubblica Amministrazione: in particolare, le condizioni sarebbero eccessivamente favorevoli per l’azienda marchigiana.
L’associazione dei consumatori ha inviato una diffida a Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali, e alla Sovrintendenza: a entrambi è stato chiesto di ridurre gli anni di uso esclusivo del marchio Colosseo da parte di Tod’s o di chiedere in alternativa un altro contributo in denaro. Il Codacons ha infine sottolineato come Diego Della Valle, numero uno di Tod’s, abbia querelato l’associazione per le stesse considerazioni del Tribunale.
19 gennaio 2015