Ha ammesso di aver comprato ben 1,5 tonnellate di preservativi da una fabbrica: è successo in Thailandia, come riferito dal quotidiano locale Matichon, e la protagonista del singolare acquisto è una donna, accusata dalla polizia del paese asiatico di riciclaggio di rifiuti pericolosi. I preservativi, infatti, oltre ad essere in grande quantità, erano anche difettosi e hanno preso fuoco.
La donna è arrivata a spendere 30mila baht, circa mille dollari per la precisione. Il suo obiettivo era quello di farli essiccare e rivenderli a una fabbrica di riciclaggio: da oltre un anno i preservativi erano stati stesi all’aria aperta.
20 gennaio 2015