Il coordinamento ha stabilito per il 13 giugno la data del Gay Pride a Roma di quest’anno, come confermato dal portavoce del coordinamento Roma Pride, Andrea Maccarrone.
“In un momento di smarrimento politico, in cui il governo continua a non mantenere le promesse e gli impegni presi sul fronte dei diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer e intersessuali” scritto in una nota, “il Roma Pride ribadisce la necessità di ripartire proprio dalla carica sociale, culturale, civile e politica di cui la nostra comunità e il Pride sono portatori”. “La parità dei diritti, la libertà, la laicità delle istituzioni e delle leggi, la valorizzazione delle differenze, la dignità e la piena cittadinanza per le nostre vite, identità e famiglie – continua – sono una ricchezza e un valore che pretendiamo e offriamo alla città e al Paese. Nel far questo chiediamo al Parlamento, al governo, alle forze politiche e alle istituzioni di non voltarsi dall’altra parte e di guardare a quanto sta accadendo anche a livello delle amministrazioni locali, dove sempre più sindaci accolgono la trascrizione dei matrimoni omosessuali celebrati all’estero. Segno evidente di un profondo mutamento sociale che sul territorio non può più essere ignorato”.
Viene anche chiarita la questione sul gemellaggio con Belgrado,: “la partecipazione di una nostra delegazione alla storica manifestazione serba della scorsa domenica e l’incontro con gli organizzatori di Belgrado ha messo in evidenza i comuni obiettivi, le sinergie e le possibili collaborazioni, e risponde all’impegno del Roma Pride nel sostenere la libertà di manifestazione e l’affermazione dei diritti in Paesi dell’Europa orientale dove spesso sono minacciati o del tutto impediti. Si tratta di una battaglia fondamentale per i diritti umani, la laicità e la qualità della democrazia che ci riguarda da vicino. Una delegazione di attivisti del Belgrade Pride parteciperà alla manifestazione del 13 giugno 2015 a Roma”.
di Lidia Marino
21 gennaio 2015