“La sanità è al collasso e i cittadini, privi di un’efficace rete territoriale alternativa, sono costretti a recarsi nei Pronto Soccorso di ospedali senza più i posti letto sufficienti. La riduzione dei fondi e del personale ricade così direttamente su di loro, privati di un diritto, e sugli operatori, costretti a turni massacranti per mantenere i servizi. Con una campagna informativa e una mobilitazione nazionale che si terrà domani sul caos nei Pronto Soccorso, la Fp Cgil Roma Lazio lancia ai cittadini una domanda provocatoria: ‘Sicuri di volervi far curare da medici e infermieri stressati?’“. A dirlo in un comunicato proprio la Cgil Fp di Roma e del Lazio.
“Domani a Roma l’iniziativa si svolgerà, insieme con gli operatori sanitari, a partire dalle ore 10,30 davanti all’ingresso San Camillo – Forlanini, una delle strutture che più di tutte sta vivendo la crisi dei pronto soccorso“. E snocciola numeri allarmanti: “Per spiegare ‘#ProntoSoccorsoKo’, la Fp Cgil Roma Lazio mette in fila i numeri della crisi del sistema: persi 5000 operatori sanitari dal 2009 al 2013, 3 i miliardi di tagli tra il 2009 e il 2015, a cui si aggiungono i 400 milioni previsti dall’ultima legge di stabilità. Nei Pronto Soccorso del Lazio: una media di oltre 1600 accessi nell’ultimo mese, 400 in attesa di trattamento o trasferimento, 130.000 ore di fermo ambulanza nel 2014 ; 200.000 nel 2013“.
22 gennaio 2015