“La risposta negativa del Ministero della Difesa ci ha deluso, ma continueremo a lavorare insieme per trovare una soluzione”. Con queste parole, in una nota, il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta, a nome anche dei primi cittadini di Cerveteri e Santa Marinella, riferendosi al piano rifiuti a Ladispoli, ha commentato la lettera inviata dal Ministero, che comunicava l’ assenza di un’area demaniale adatta per la realizzazione di un impianto di recupero e compostaggio dei rifiuti solidi urbani nelle realtà militari esistenti tra Ladispoli e Civitavecchia.
“Ora”, ha aggiunto Paliotta, “dobbiamo guardare ad altre ipotesi risolutive. Ieri ho incontrato gli altri sindaci che hanno ribadito la loro volontà di trovare una soluzione congiunta. Nel comprensorio dei comuni di Ladispoli, Cerveteri e Santa Marinella, che ospita 120 mila persone, non è presente neppure un impianto di recupero e compostaggio. Questa mancanza crea certamente delle difficoltà all’implementazione di un servizio di raccolta differenziata dei rifiuti che sia veramente efficiente per il territorio e che sappia rispondere agli obblighi imposti dalle normative europee in tema di gestione dei rifiuti e sostenibilità ambientale. Anche il sindaco di Civitavecchia, Cozzolino, ci ha comunicato la sua disponibilità a lavorare con a noi. Insieme agli altri primi cittadini stiamo programmando un incontro per ottenere dalla Regione Lazio la definizione di ambito territoriale e questo ci permetterà la realizzazione di impianti di recupero e compostaggio di rifiuti solidi urbani nel nostro comprensorio”
“È chiaro”, conclude Paliotta “che la presenza di queste opere nel territorio renderà il servizio più efficiente e meno costoso. Ora per smaltire i rifiuti siamo costretti a recarci in impianti distanti decine di chilometri e in alcuni casi, come per i fanghi del depuratore, di centinaia di chilometri.”
di Lidia Marino
28 gennaio 2015