Il Sindaco di Roma Ignazio Marino in un’intervista radiofonica, presso la stazione Radio Popolare Roma, ha espresso la sua soddisfazione circa i vari progetti realizzati per la Capitale. Tra gli ultimi, troviamo il programma elettorale, che è stato promosso nella giornata in Campidoglio di ieri, all’interno dell’Aula Giulio Cesare. Questo racchiude anche la tematica delle Unioni Civili: amore libero e per tutti, perché per Roma, l’amore conta. Verrà riconosciuto con questo progetto, quindi, il diritto inviolabile di tutti di amare. Tale provvedimento è rivolto a tutelare sia le coppie etero che quelle omosessuali, superando quel pensiero culturale tipico dei vecchi tempi che ha creato una vera e propria frontiera di leggi intrinseche dai sentimenti.Ci si riferisce in particolare alle coppie che non venivano riconosciute nel sacro vincolo del matrimonio e, per questa ragione, non potevano usufruire di diritti naturali come il sostegno in situazioni precarie e spiacevoli per molteplici aspetti, che invece da oggi potranno usufruire dei propri diritti in egual misura. Contrariamente alla linea socio – politica di Ignazio Marino, i rappresentanti della lista Marchini con Alfio Marchini e Alessandro Onorato, non hanno ceduto i loro voti per la realizzazione di tal progetto, dimostrando così una chiusura alla modernità, perché ancorata alla antiquata mentalità vigente del BelPaese. Marino, ha aggiunto, inoltre, che è stato grave astenersi dal voto, segnale di poca considerazione verso i cambiamenti in questo senso, verso il riconoscimento dell’amore. In ultimo, il Sindaco, rammenta i precedenti progetti che sono stati riconosciuti: “la pedonalizzazione dei Fori Imperiali”, per diminuire lo smog, anche se contestata dai residenti, “la chiusura di Malagrotta”, “il no al cemento dei campi”, destinati al contrario ai giovani agricoltori per poter sviluppare ulteriormente l’economia agricola.