Questa mattina, mentre il Campidoglio approvava il piano anticorruzione, è arrivata una brutta notizia per Emanuela Salvatori, coinvolta nell’inchiesta Mafia Capitale insieme a Salvatore Buzzi. Resta ai domiciliari la dipendente comunale, su decisione del gip Flavia Costantini che motiva il respingimento dell’istanza di revoca della misura cautelare con il pericolo di reiterazione del reato. La Salvatori è accusata di corruzione aggravata nell’ambito del progetto “Sportello di orientamento socio-sanitario e di monitoraggio odontoiatrico e oculistico” della cooperativa “Formula sociale”, finanziata dal Comune con 150 mila euro. Secondo l’accusa la figlia della Salvatori avrebbe dovuto lavorare all’interno del suddetto progetto con un compenso di 1300-1500 euro.
di Laura Guarnacci
30 gennaio 2015