Traffico di stupefacenti scoperto a Tivoli e conseguenti 8 arresti, di cui 3 ai domiciliari. Il fatto è accaduto alle prime ore del mattino del 4 febbraio, a Marcellina, dove all’incirca 60 carabinieri della Compagnia di Tivoli, sostenuti dalla collaborazione da parte di un elicottero e dalle unità cinofile, hanno provveduto a 8 ordinanze di custodia cautelare per volere del G.I.P. del Tribunale di Tivoli, che hanno dato mandato alle richieste della locale Procura. L’operazione è stata denominata “Revenge” in quanto vertente al traffico di stupefacenti, alle estorsioni e alla detenzione e di porto di armi da fuoco. Gli arresti avvenuti in questa mattinata rappresentano la fine di un’attività ben regolata e iniziata il 27 luglio 2014, periodo nel quale due giovani fidanzati, a bordo di un’auto nel centro della città, sono state vittime di due colpi di fucile. E’ stato scoperto, attraverso immediate e accurate indagini, condotte dai Carabinieri della Stazione di Marcellina e del Nucleo Operativo della Compagnia di Tivoli, sotto la direzione della locale Procura, che a sparare i colpi era lo stesso fratello della ragazza a bordo dell’autovettura, per motivi di traffico di stupefacenti. Proprio dalle indagini è emerso che nel centro della città di Marcellina, vi è una fitta rete di responsabili di traffico di stupefacenti, che si occupa sia del rifornimento, della vendita degli stessi e di rispettive azioni di estorsioni, compiute con grave violenza al fine di riscuotere le somme dovute. I soggetti presi in considerazione sono tutti italiani e residenti nella provincia. Numerose famiglie sono state complici di questo traffico illegale di criminalità organizzata, nella quale spesso, gli stessi genitori venuti a conoscenza di tutto, contribuivano a saldare i debiti eventuali, al fine di evitare estorsioni violente verso gli stessi figli, senza mai esporre denuncia alle forze dell’ordine. Tra gli arrestati e i responsabili ci sono anche dei giovani. Infatti, un ragazzo ancora studente, organizzava al dettaglio il suo commercio illegale presso i bagni della scuola e senza problemi all’uscita, minacciava indisturbato per la riscossione del denaro. Durante le ricerche investigative, i Carabinieri oltre ad aver arrestato 8 malviventi, hanno sequestrato in diverse occasioni all’incirca 1 chilo di stupefacenti, tra cocaina, marijuana ed hashish. Sotto la disposizione dell’Autorità Giudiziaria, quindi, gli stessi hanno provveduto, nella stessa mattinata, al sequestro di un’abitazione rurale situata nel Comune di Palombara Sabina (RM), costruita abusivamente da uno degli indagati e ritenuta centro dell’attività di spaccio.
di Erika Lo Magro
4 febbraio 2015