La Lazio non ha iniziato nel migliore dei modi il girone di ritorno: 3 sconfitte nelle ultime quattro partite e quarto posto scivolato via. Adesso è la formazione di Pioli a rincorrere (un punto in meno rispetto a Fiorentina e Sampdoria) e i tre punti devono tornare già a Udine. In conferenza stampa Pioli si è detto sereno. La sconfitta contro il Cesena è stata causata da una totale assenza in campo della Lazio, ma la squadra è consapevole di dover fare di più e ieri ha avuto un incontro anche con alcuni rappresentanti della Curva Nord.
E’ una crisi di risultati e anche di gioco?
“E’ un momento dove i risultati non stanno arrivando, per demerito nostro a Cesena non siamo stati all’altezza. Nelle altre volte c’è stato lo spirito, soprattutto con il Genoa e per quello che abbiamo fatto in 10. Siamo consapevoli di ciò che serve, un risultato positivo, dovremo essere determinati, concentrati”.
Si sta parlando di tutto tranne che della partita di Udine. E’ preoccupato?
“No, perché siamo abituati a questo trambusto mediatico. Siamo rigorosi nel lavoro, apro e chiudo la mia parentesi dello sfogo: era sulla direzione arbitrale della gara che sembrava andare in un unico senso. Noi vogliamo soltanto un arbitraggio equo, imparziale e che possa arbitrare nel miglior modo possibile”.
De Vrij?
“Si è allenato regolarmente, soltanto un giorno era affaticato ma è normale visto il periodo di inattività che ha avuto. Sarà a disposizione”.
Sul confronto con la Nord di ieri?
“E’ chiaro che tutto l’ambiente sa quello che vogliamo, abbiamo un unico obiettivo, ci sono momenti difficili, dobbiamo affrontarli tutti insieme. E’ vero che siamo usciti dalle prime cinque posizioni, abbiamo le qualità per poterci rientrare. Tireremo le somme a fine campionato”.
Che momento vive Candreva?
“Sta bene dal punto di visto fisico, è un giocatore importante di grande qualità. A Cesena non ha giocato bene come tutti, vuole essere determinante, speriamo possa ritornare a esserlo da domani. E’ uno dei tanti valori aggiunti di questa squadra”.
Sul botta e risposta tra Lotito e Nicchi?
“Ho già risposto prima, noi vogliamo quello che vogliono tutti: che gli arbitri vadano in campo sereni, io non ho contestato i singoli episodi. Abbiamo anche noi le responsabilità, dobbiamo concentrarsi su di noi e non su altre cose”.
Dobbiamo ancora credere in questo calcio?
“Assolutamente sì, quello che faccio io e devono fare gli addetti ai lavori. Siamo dei professionisti, ognuno deve dare il massimo senza condizionamenti. Se pensiamo a qualcos’altro dietro, allora dobbiamo cambiare lavoro. Non è il caso mio e non penso del calcio italiano”.
Magari qualche volta la Lazio dovrebbe cambiare atteggiamento in campo e “accontentarsi” di un pareggio?
“Sicuramente il nostro spirito e atteggiamento ci porta in campo sempre per vincere le partite, otto sconfitte son troppe, qualche pareggio in più ci avrebbe fatto comodo. Dobbiamo leggere meglio la gara perché non è possibile mettere sotto sempre l’avversario, è una crescita che spero possa arrivare il prima possibile”.
Tre sconfitte nelle ultime quattro partite, come all’inizio del girone d’andata. Come ha visto la squadra?
“Ho visto una squadra molto motivata e consapevole. Per questo mi vedete ottimista. Sarei preoccupato se vedessi delusioni e una partecipazione diversa dei miei calciatori. Mi rifaccio alle parole di Klose: voi non vedete spesso come lavoriamo, ma torneremo a vincere. Le basi ci sono, sono solide, di qualità e valore. Dobbiamo rimettere a posto tutte le situazioni”.
14 febbraio 2015