A Villa Ada, altra lepre mozzata e trovata all’ingresso su via Salaria, gli Animalisti Italiani Onlus con Walter Caporale: “Ignazio Marino intervenga” quanto chiede il rappresentante dell’associazione animalisti, in seguito ad un altro macabro evento. Mozzate la testa e le zampe della povera lepre, esattamente tre giorni dopo il rinvenimento di un’altra lepre morta sotto l’area della bacheca dell’associazione podistica “Leprotti di Villa Ada“, all’ingresso di Ponte Salario. Infatti, per queste violenze gratuite ed inaudite verso animali, Caporale la prossima settimana presenterà una denuncia contro ignoti, invitando i cittadini, eventuali testimoni, di contattare anche anonimamente, al fine di raccontare le dinamiche di questi terribili avvenimenti. Si richiede, pertanto, anche la collaborazione delle forze dell’ordine per poter aprire un fascicolo di indagini, da svolgere con maggior attenzione, in virtù del fatto che il maltrattamento sugli animali è un reato perseguibile d’ufficio. Inoltre, il Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani Onlus lancia un appello anche al Campidoglio perché è da tempo che tenta di poter avere un incontro, ora urgente, con il Sindaco di Roma Ignazio Marino e con l’Assessore all’Ambiente Estella Marino, che dovrebbero seguire la situazione e rendersi conto che, lo stesso Comune di Roma si deve ritenere responsabile di tutti gli animali, che dimorano nella città e di conseguenza, di dover tutelare il loro benessere. Proprio sotto la Giunta di Marino, l’Ufficio Diritti Animali del Campidoglio è stato praticamente azzerato su quanto concerne il personale, già notevolmente ridotto dalla Giunta di Alemanno, sottovalutando gli stessi animali, quando invece si investono all’incirca oltre 1,3 milioni di euro per l’allestimento delle scuderie per le “botticelle”, site a Villa Borghese. Nulla invece, per le azioni di salvaguardia di altri esseri viventi. Probabilmente, le azioni pesanti e penose, inflitte agli animali, che si stanno verificando all’interno del parco di Villa Ada, sono di stampo intimidatorio a carattere mafioso, nonché segno di una lontananza da una cultura animalista, volta proprio alla tutela di altri esseri viventi, come sostiene Caporale. La soluzione proposta dall’Assessore dell’Ambiente è semplicemente chiudere, nell’arco delle ore notturne, i cancelli che permettono l’accesso a Villa Ada, comunicandola al Servizio Giardini, seguendo le procedure. Nel frattempo Estella Marino attende i risultati delle indagini in concorso da parte dei Carabinieri, intervenuti già lo scorso mercoledì. Comunque sia, proprio l’Assessore all’Ambiente sottovaluta le situazioni che si presentano sempre più ricorrenti. Mentre, il Servizio Giardini informa che, all’interno di Villa Ada, vi siano delle colonie di conigli selvatici, quindi questi non provengono dall’esterno; piuttosto vi sono individui che si recano nel parco appositamente per compiere tali simili reati, che al momento rimangono impuniti. L’appello, riguardo questi casi puramente violenti, è stato anche indirizzato, in giorni precedenti, al Presidente del Municipio II, Giuseppe Gerace, al fine di unire tutti in una battaglia rivolta contro tali intimidazioni mafiose o atti vili di violenza sugli animali, che lascia sconcertati.
di Erika Lo Magro
14 febbraio 2015