Bimbo morto al San Giovanni per una flebo con latte, 3 medici indagati

Bimbo morto al San Giovanni per una flebo con latte, ovvero per un errore medico i flaconi della flebo sono stati invertiti somministrando nelle vene del bimbo latte al posto della soluzione utile per la terapia, che doveva affrontare.  Il bambino, figlio di una donna di origine filippina, che lavorava come colf presso un avvocato, nelquartiere Parioli, è stato dato alla luce prematuro, ossia al settimo mese. La madre ha partorito presso la struttura ospedaliera Grassi, ad Ostia, nel reparto di Neonatologia, ma essendo pieno, si è provveduto a far trasferire il bimbo all’ospedale San Giovanni di Roma. Proprio qui si è consumato il lontano episodio di decesso, verificatosi il 29 giugno 2012, il quale, però, non è stato subito denunciato dal personale della struttura ospedaliera. Soltanto quando la salma del piccolo stava per esser cremata, il Pubblico Ministero, su richiesta dei Carabinieri dei Nas, hanno bloccato l’operazione nell’immediato. Per ora 3 medici sono indagati. Sono stati avanzati tre rinvii a giudizio, nei confronti di due dottori, B.C. e C.C. e di una infermiera per omicidio colposo. Inoltre, avanzate anche tre condanne con rito abbreviato, secondo quanto è stato avanzato dal procuratore aggiunto Leonardo Frisani al giudice dell’udienza preliminare di Roma, riguardo il misterioso caso del bimbo, di nome Marcus Vegas. Per i tre medici S.P., M.R.C. e M.T.O., sono stati richiesti almeno 10 mesi di reclusione, ritenuti responsabili delle accuse di favoreggiamento, omissione di referto e frode processuale.

di Erika Lo Magro

25 marzo 2015