E’ ottimista Rudi Garcia dopo il pareggio della Roma contro il Torino. Il sorpasso dei rivali cittadini non lo preoccupa perché “non finisce adesso, non c’è nessuno che vincerà tutte le 8 partite che rimangono da qui alla fine. Conterà essere davanti all’ultima giornata. Ora bisogna solo concentrarsi contro l’Atalanta, intanto dobbiamo vincere e poi penseremo ai risultati delle concorrenti dirette“.
Garcia in conferenza.
L’episodio del gol del Torino?
“Me l’hanno mostrato ma non mi interessa, ci sono 6 arbitri che hanno fatto bene il loro lavoro, rispettiamo le loro decisioni. Oggi non c’è tecnologia che ci può aiutare su questo“.
Scendere in campo e sapere che la Lazio era con il fiato sul collo può aver influito?
“No, assolutamente, non ha influito per niente”.
Perché togliere Ljajic e non Ibarbo per far entrare Doumbia?
“Iturbe e Ibarbo sono giocatori veloci e potevano ancora fare la differenza. E mi serviva un centravanti d’area. Doumbia si è inserito bene, non ha segnato ma ci ha provato. Poi Victor non aveva i 90′ nelle gambe e lo sapevo, è tornato da un infortunio piuttosto lungo“.
Forse quella di oggi è stata la migliore Roma dei tempi recenti…
“Sì, penso anch’io. Abbiamo mancato di percussione nel primo tempo, invece nella ripresa sì. Peccato non essere riusciti a fare il secondo gol. Ora pensiamo a vincere domenica contro l’Atalanta, dopo ci sarà da guardare la classifica. Ora non conta molto, perché ci sono ancora 8 partite“.
Cosa manca in attacco?
“Questa sera è mancata la scelta sull’ultimo passaggio e sulla finalizzazione, perché Florenzi ha preso anche un palo. Anche un po’ di cattiveria: dobbiamo migliorare queste cose, ma finché creiamo le occasioni io sono fiducioso sul fatto che anche i nostri attaccanti segneranno presto“.
13 aprile 2015