Solo poco dopo giorni l’annuncio del Wedding Day il 21 maggio in Campidoglio, la questione sulle unioni civili, ha un nuovo risvolto, infatti il Tribunale di Roma ha richiesto la revoca del procedimento nei confronti del Sindaco Ignazio Marino sulla mancata cancellazione da parte del Comune di Roma dei 16 matrimoni tra omosessuali celebrati all’estero e poi registrati nell’anagrafe capitolina. Infatti per il Sindaco Marino era stato ipotizzato il reato di abuso d’ufficio in seguito a diverse denunce.
Il pubblico ministero Roberto Felici, spiega che “il reato di abuso d’ufficio non sussiste poiché, con la sua condotta, Marino non ha procurato né vantaggi né danni, ossia i presupposti previsti dal reato” e conclude “non è ravvisabile l’inosservanza del provvedimento di Pecoraro in quanto non solo questo era in realtà un invito e non un ordine, ma soprattutto era illegittimo in quanto l’eventuale ordinanza di cancellazione delle trascrizioni era di pertinenza del tribunale“.
di Federico Purificati