Rapinò 13 anziani con sonniferi nel caffè, per questo condannata a 6 anni di reclusione la protagonista di una serie di episodi avvenuti negli ultimi due anni. La responsabile è una distinta signora, una rapinatrice seriale con esperienza alle spalle, che con destrezza è riuscita a mettere a punto rapine nei confronti di 13 anziani con sonniferi somministrati nelle tazzine di caffè. La donna in questione davanti ad un veloce caffè corretto e una semplice conversazione è riuscita a rubare davanti agli occhi dei prescelti portafogli, braccialetti e orologi. Nella giornata di ieri 15 aprile, l’udienza al tribunale di Roma si è terminata con una condanna di sei anni di reclusione con l’accusa di rapina.
IL FATTO – La denominata signora del caffè ha collezionato diversi episodi, dei quali uno in particolare si è ripresentato dopo l’arco temporale di 20 anni. Tra i fatti verificatesi negli ultimi due anni vi è quello avvenuto nella giornata del 28 novembre 2013, che ha visto come vittima un pensionato. Il signore, incontrato in un bar, è stato invitato a sedersi in un tavolino, per chiacchierare, dalla furba donna. Poco dopo, si sono ritrovati davanti ad una calda tazza di caffè. Appena il pensionato si sarebbe distratto dalla conversazione, ecco che signora è entrata in azione, somministrando due gocce di sonnifero alla ignara vittima. Così, quest’ultima, pochi istanti dopo è crollata improvvisamente perdendo coscienza. Nel frattempo, velocemente la donna ha prelevato la somma di ben 2500 euro, un orologio di marca e un braccialetto d’oro. Inizialmente, gli effetti di questi narcotizzanti provoca la perdita di razionalità ma la persona continua a rimanere sveglia, immobile e impotente, mentre osserva ciò che la circonda. E’ esattamente quello che è successo alla tredicesima vittima dell’astuta donna.
Non è stato l’unico episodio. Infatti, questo si tratta dell’ultimo commesso dalla signora. Nel 1955, la rapinatrice, ossia una ex giostraia, venne posta in manette per tentato furto ai danni di un’anziana, subito dopo averle offerto un caffè corretto di tranquillanti. Fortunatamente, l’anziana signora aveva colto nel segno l’intenzione della donna, accolta in casa per una cena. Così, ha avvertito appena possibile gli agenti delle forze dell’ordine. In quell’occasione a questa potenziale vittima non sono stati derubati i soldi. All’interno dell’abitazione furono individuati all’incirca 200 oggetti d’oro, fortunatamente rimasti sempre tra le mani della legittima proprietaria. Tuttavia, quasi 20 anni dopo, tra la fine degli anni 2013 e la stagione primaverile del 2014 la donna è ritornata all’azione con le sua abilità e rapinò 13 anziani con sonniferi nel caffè, riuscendo a derubare di oltre un centinaio di euro ogni vittima.
Soltanto ieri si è conclusa la sentenza, alla quale si appelleranno i suoi avvocati difensori Fabio D’Amato e Giuseppe Nicotera, in quanto risulta essere troppo confusa la descrizione fornita da tutte le vittime prescelte dalla truffatrice.
di Erika Lo Magro