Stefano Pioli, Rudi Garcia e il numero uno della Lazio Claudio Lotito questa mattina hanno partecipato al convegno “Vivere lo stadio: una passione a rischio?”, che si è tenuto nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università La Sapienza. Il presidente della Lazio ha preso parola dopo l’invito di Enrico Varriale e non sono mancati alcuni fischi oltre agli applausi. A Lotito è stato chiesto se fosse d’accordo con la decisione di Pallotta di non fare ricorso per aprire la Curva Sud:“Grazie dell’accoglienza, perché nel momento in cui uno voglia asseverare comportamenti democratici è giusto che ci siano anche dissensi. Il problema è la connotazione, la stragrande maggioranza sono persone per bene, che vanno allo stadio con le loro famiglie. Poi c’è una sparuta minoranza di gente che viene additata come tifosi, ma che invece sono delinquenti abituali, che usano lo stadio per coinvolgere persone e avere mediaticità. Il dovere di un cittadino è comportarsi nel rispetto delle regole, noi abbiamo tollerato comportamenti che scadono in situazioni immorali in nome del tifo, ma non è tifo e dobbiamo avere il coraggio di fare una separazione netta. Le persone per bene nella migliore delle ipotesi disertano lo stadio, per prendere le distanze. Questo non è un sistema democratico, quindi serve un fronte comune per individuare questi ambienti, conosciuti e limitati, sempre presenti in qualsiasi manifestazione carattere violento. Pallotta ha ragione? Lotito ha ragione da dieci anni e Pallotta lo segue. È il calcio che ha ragione“.
Poi è intervenuto Pioli, l’allenatore della Lazio: ““Proviamo grande tristezza, lo sport è passione ed emozioni positive e negative. Dobbiamo assistere a uno spettacolo. C’è un limite che non va superato, ognuno deve fare la propria parte. Anche noi genitori dobbiamo far capire che è soltanto uno sport. Spesso vediamo bambini fare gesti provocatori, dobbiamo evitarli. Le società e le istituzioni devono far rispettare le norme. Essere tifoso significa avere una fede, sostenere sempre la squadra. Noi stiamo vivendo un momento bellissimo, ricevere il calore dei tifosi è stato stupendo, così come vedere tante famiglie. Il calcio è fatto di momenti, a volte viene considerato solo il risultato. Noi crediamo nel lavoro, nel rispetto per la società e per i tifosi. Dobbiamo dare sempre il massimo ed essere professionali. Bisogna fare tutto il possibile per uscire dallo stadio a testa alta. Lo sfotto fa parte del tifo – prosegue Pioli – , è un piacere quando non supera il limite. Si può fare anche in Italia, poi dalle parole bisogna ottenere qualche miglioramento. Oggi abbiamo preso tutti applausi e fischi, ci sta. Anche se non siamo in uno stadio e magari soltanto gli applausi sarebbero stati meglio”.
16 aprile 2015